Magrezza, bellezza e salute nel Sol levante

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Scritto da dani@viaggiappone.com

Una ragazza su cinque in Giappone mangia meno che nel dopoguerra

Pochi giorni fa Yumiko (se è la prima volta che arrivate al nostro blog, mia moglie) guardava un po' di tv giapponese in streaming, ed è incappata in una trasmissione di NHK (la TV di stato del Sol levante) che illustrava un aspetto della società nipponica...la disperata ricerca della linea, forse anche a dispetto della salute, sì, perchè se esser sovrappeso provoca tutta una serie di malattie, anche essere troppo magri, pare prorpio, non faccia bene al nostro organismo.
L'inchiesta prendeva in esame donne giapponesi tra il 20 ed i 30 anni e diceva che una su cinque di esse è sottopeso, infatti pare che in quella fascia d'età per rimanere in buona salute si debba assumere all'incirca 1950 calorie, mentre un quinto delle nostre signore e signorine del Sol levante si ferma a 1650, cioè meno di quelle che venivano assunte nell'immediato dopoguerra in Giappone, quando, davvero, nel paese piegato dal conflitto mondiale non c'era nulla da mangiare...

Salute ed eccessiva magrezza nel Sol Levante

La trasmissione sottoponeva, poi, il caso di una ragazza che era andata in Australia per studiare inglese qualche mese...e nel suo soggiorno aveva preso quasi sette chili, il suo aspetto era tutto meno che quello di una persona grassa, ve lo assicuriamo, ma per il gusto dei suoi amici non andava più bene...per ciò una volta tornata in Giappone si è messa a dieta.
E che dieta ragazzi! A colazione yogurt e frutta, a pranzo insalata (l'olio ci si mette in Italia!) e una fettina di torta...a cena cinque sei frutti secchi, tra noci, anacardi, arachidi...e basta.
Questo fenomeno, che poi può essere visionato anche sulla popolazione globale femminile giapponese, dove una donna su otto e sottopeso, dà dei problemi di salute; come prima cosa in caso di gravidanza se si è eccessivamente magre si faranno nascere bimbi sotto peso, così il 10% dei neonati in Giappone pesa meno di 2500g ed è esposto a maggiori rischi di malattie come ad esempio il diabete...problemi di salute nel essere troppo secche li dà poi anche la tiroide, infatti la magrezza rallenta la produzioni di ormoni, dà stanchezza, pigrizia e nuova disappetenza...andando pian piano a danneggiare l'apparato muscolare, i muscoli pesano e bruciano calorie...l'organismo se siete troppo magri per difendersi li fa fuori piano piano.
Questo fa sì che le nostre signore abbiano un calo di massa corporea, un valore che si calcola facendo il rapporto tra la massa-peso, espressa in chilogrammi, e il quadrato dell'altezza, espressa in metri (io sono risultato 25 valore che mi pone in sovrappeso, mentre Yumi attorno ai 20 è in peso forma), tale da essere considerato una malattia vera e propria.

Moda ed eccessivo lavoro dietro a magrezze quasi patologiche nel Giappone del XXI secolo

Perchè questa fissazione della linea? Innanzi tutto le intervistate dicono che sia per moda, per piacere agli altri e perchè secondo loro se si è magri si è più in salute...questo trend di bellezza e magrezza in Giappone era poi, nella trasmissione, stigmatizzato da uno stilista di pret a porter che faceva vedere un manichino di 15 anni fa ed uno di oggi ai quali erano messi su gli stessi pantaloni standard taglia da manichini nipponici...evidentemente il pupazzo di oggi era più magro, anzi magrissimo, così come si vogliono vedere le clienti.
Ora se siete stati in Giappone, o avete in mente di farci presto un viaggio, la prima cosa che noterete sarà che è pieno zeppo, ovunque, di posti dove mangiare, a qualsiasi ora del giorno e della notte, e che, pur essendoci qualche cicciottello, la maggior parte delle persone è magra...quindi ci chiede come facciano..e le uniche risposte che ti dai è che le porzioni sono piccole, che non usano olio d'oliva, che ha le sue belle e sane calorie e che poi lavorano sicuramente di più in media di noi...
Pare, infatti, che il peso delle donne nipponiche sia inversamente proporzionale al numero di ore lavorate, se, infatti, chi lavora fino ad 8 ore al 70% fa colazione (ed assume in media 1520 calorie al giorno), mentre chi lavora circa 12 ore mangia al mattino al 62% (ed assume in media 1508 calorie al giorno) e chi lavora più di 12 ore al dì (più di 12 ore al giorno? sì ragazzi ad esempio la nostra Yumiko quando lavorava in banca, prima di venire a vivere in Italia lavorava dalle sette del mattino alle dieci di sera...e poi dopo due anni si è licenziata, ma questo discorso lo abbiamo affrontato in un altro blog) al 50% non fa la colazione (ed assume in media 1463 calorie al giorno) e così più si lavora meno calorie si assumono, ed i numeri che leggiamo sono davvero preoccupanti..

Magro è bello nel Paese del Sol levante

La società giapponese è molto attenta alla linea, avevamo scritto anche su questo aspetto un post a proposito qualche tempo fa, ed per questo che si è verificato questo trend che porta la magrezza (oltre alla bianchezza) ad esser sinonimo di bellezza nel Paese del Sol levante.
Tra i giapponesi che conosco bene, sopratutto mia suocera pare essere di questa magrezza quasi patologica, mangia poco, dice lei, perchè passa troppo tempo ai fornelli, ma vi assicuro che se tira troppo vento prende il volo... mentre mia moglie grazie a 15 anni vissuti ormai nel Belpaese ha preso qualche etto in più rispetto allo standard nipponico, mantenendo, però, la sua fisicità longilinea e sottile, tanto che anni addietro in Sicilia si è molto divertita, quando un gruppetto di anziani, con coppola in testa, davanti ad un bar hanno iniziato a parlar di lei credendo di non esser capiti e così se uno diceva : "ma che bella ragazza!" l'altro rispondeva "nzu bedda è un'altra cosa"...questo a stigmatizzare la differenza di canoni di bellezza tra mediterraneo ed estremo oriente...
Come al solito gli eccessi sono dannosi, così la demonizzazione delle rotondità o della magrezza porta a malattie, anche psicologiche e quindi un giusto mezzo sarebbe auspicabile per tutti...anche per me che ormai over quaranta dovrei smettere di mangiare come a 20...

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