Sul rapporto dei giovani giapponesi e le automobili
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- Scritto da dani@viaggiappone.com
I Giovani giapponesi non comprano più le macchine?
Alcuni giorni fa parlando con Yumichan vengo a scoprire che molti ragazzi giapponesi, sopratutto nella grande Tokyo stanno rinunciando a comprare un'automobile, oggetto che dalle nuove generazioni (i nati negli anni '90) non è più uno status symbol come lo era per i loro genitori o fratelli maggiori e che, semmai, sempre più cresce il fenomeno del Car sharing. E' così che approfondendo la cosa sul web vado a leggere che è dal 2008, cioè quando si è palesata in modo più brusco in Giappone la crisi economica, il Paese del sol levante deve fare i conti con un crollo delle vendite interne, pur avendo la Toyota in quell'anno (affacciandosi ai così detti mercati emergenti, leggi Cina ed India) superato General Motors nella produzione di auto...
Un grande deterrente per i giovani giapponesi nell'acquisto di un'auto è, senza dubbio, il fatto che ogni mezzo al momento dell'acquisto deve avere il suo parcheggio certificato ed affittare un posto auto, sopratutto, nella capitale nipponica può costare anche ¥ 50.000al mese cioè 360€ al cambio odierno, a Shibuya ¥60000; mentre ad Azabu anche 100000, per non volere indagare i costi di zone come Roppongi...Aggiungete a questo le spese delle tasse automobilistiche e che nelle metropoli, Tokyo, Yokohama, Osaka ecc il traffico cittadino è congestionato nelle ore di punta e i mezzi pubblici sono capillari, numerosi, puliti e puntuali tanto che li usi più volentieri dell'auto e vedrete come molti ragazzi si siano decisi di non seguire le orme paterne e non abbiano un'auto.
In Giappone non puoi parcheggiare per strada
Per il viaggiatore che arriva in Giappone sarà anche strano constatare che nel paese del Sol levante non c'è quasi la possibilità di poter parcheggiare l'auto per strada...infatti ogni supermercato avrà il suo parcheggio, così come i Konbini o i grandi magazzini e nei centri cittadini tanti saranno i parcheggi a pagamento pronti ad ospitarvi dietro lauto compenso, ma la macchina lungo la via è fenomeno raro e comunque se ci fosse sarebbe un posteggio a pagamento ed in uno spiazzo, mai lungo la carreggiata.
A tal proposito ricordo quando nel mio primo viaggio, nel 2010, ad Hiroshima ci venne a prendere in auto Masaru, un cugino di Yumiko, che parcheggiata l'auto ad un posteggio comunale in una piazzola con le righe blu mise il denaro per un paio d'ore di sosta...così dopo la cena, avendoci messo un po' di più trovammo la macchina sollevata da dei cosi che erano spuntati dall'asfalto...pagando la differenza la macchina tornò al suo posto, per me che venivo dalla nostra cara Italia fu incredibile, ed immaginai tutte le automobili del Belpaese a mezz'asta...
Se ci ripenso, d'altronde, posso constatare che tutte le nostre amiche di Tokyo non hanno un'automobile, e quando qualche anno addietro ad una di loro che è una vera appassionata del Belpaese e della Fiat 500 suggerivo, in Italia, di imbarcarne una, visto che con relativamente poco ancora si comprano, mi faceva notare che poi il solo parcheggio della piccola utilitaria le sarebbe costato circa 400€ al mese.
Meglio noleggiare quando serve un' auto che comprarla nelle grandi metropoli giapponesi
Questo fatto, allora, ha favorito lo sviluppo del fenomeno del Car sharing, cioè di sottoscrivere un abbonamento e pagare l'auto quando serve, la ditta maggiormente utilizzata nel Sol levante è la Timescar con oltre 6000 punti di noleggio e 10.000 autovetture pronte all'uso e con prezzi veramente concorrenziali rispetto l'acquisto di un'auto propria, se non se ne fa un utilizzo quotidiano, infatti con ¥1000 (7€ circa) si paga un mese di iscrizione e con ¥800 si affitta per un'ora, mentre con ¥4000 6 ore e se ci servisse tutto il giorno ci toglieremmo il pensiero con ¥8000... il tutto senza dover pensare più a nulla, né al posteggio, né all'assicurazione e figuratevi neppure alla benzina...
Ora, molti di voi diranno, questo ha scoperto l'acqua calda e probabilmente è così, quindi chiedo scusa per il mio entusiasmo da oyaji (fuori tempo) di provincia, leggo, infatti, su Repubblica on-line di pochi giorni fa, che tale fenomeno furoreggia a Londra e facendo una ricerca sul web vedo che si sta affacciando (sopratutto con le auto elettriche) nella nostre maggiori città italiane e perfino nella mia cittadina...anche qua con prezzi ottimi e se stiamo a pensare quanto costa il mantenimento e l'acquisto di una macchina in Italia ci farei un pensierino...tanto che per le abitudini di uso che abbiamo (alla fine facciamo meno di 10.000Km all'anno) non sarà escluso che prima o poi sottoscriveremo tale soluzione.
Il Giappone è comunque il maggior produttore di auto al mondo
Fuori dalla grande metropoli Giapponesi i prezzi per parcheggiare sono più bassi e così ancora le auto vengono comprate senza troppi patemi, anche perchè se andiamo a guardare un po' altri numeri vediamo come il Giappone è il paese con il maggior numero di marchi automobilistici, Honda, Isuzu, Mazda, Mitsubishi Motors, Nissan, Subaru, Suzuki, Toyota...per non citare poi i marchi lusso legati a queste, tipo Lexus, inoltre se andiamo a guardare quanti Giapponesi hanno un automobile vediamo che essi sono al decimo posto di questa particolare classifica (2014) con 543 auto ogni mille abitanti, contro le 765 degli americani che sono primi e le 606 degli italiani che sono al sesto posto, mentre la Cina vede ancora circa 10 macchine ogni 1000 abitanti...
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Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!