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- Scritto da dani@viaggiappone.com
La cucina giapponese bene intangibile dell'umanità
Il Giappone va proprio di moda in Italia in questo periodo, ne siamo davvero contenti, il Bel Paese si apre ogni giorno di più al Paese del Sol Levante, un luogo che gli è così lontano e così differente, e che spessissimo è noto però per luoghi comuni e sentito dire che regalano ai più un'immagine di un posto che non esiste, ma non temete che in Giappone l'Italia gode di simile trattamento; ed è così che pian piano anche le grandi testate giornalistiche si accorgono di cose che per chi si occupa di Giappone dalla mattina alla sera come noi possono apparire ovvie, ma che finalmente, vengono svelate al pubblico vasto, quello per cui il Giappone sarebbe solo geisha, sushi ed al massimo manga ed elettronica. E' così che leggo su "La Repubblica" di come finalmente in Italia, stanchi un po' del finto sushi che si mangia nei vari ristoranti di ispirazione asiatica che hanno aperto un po' ovunque, ci si rivolga alla cucina da "trattoria", la cucina regionale fatta di paste in brodo, fritture e frittate che allieta i palati dei viaggiatori del Sol Levante. La cucina giapponese che nel dicembre del 2013 è diventata per l'UNESCO un bene intangibile da tutelare e che è composta, come quelle di tutti i Paesi che possono vantare una storia millenaria, da ricette regionali frutto di prodotti geograficamente localizzati, una gastronomia che vede i Giapponesi stessi in viaggio per il proprio Paese per gustare quel piatto, invece di quel'altro, anche se pian piano molte delle trattorie più note hanno aperto succursali, così da andare incontro ai propri clienti in tutta la nazione.