Il Tanuki, il tasso giapponese, personaggio leggendario della cultura nipponica.

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Scritto da dani@viaggiappone.com

Il Tanuki protagonista del mito giapponese è arrivato anche in Europa

Purtroppo quest'inverno mi ha lasciato un po' di pancetta, quindi la mia cara moglie Yumiko ha iniziato a chiamarmi bonariamente Tanuki, che sarebbe una sorta di tasso giapponese, che simpaticamente appare nella cultura nipponica in varie occasioni; da qua nasce la mia curiosità in materia, memore anche delle statuette ben auguranti di cui il Giappone è disseminato ed al quale anche quando siamo in viaggio in Giappone nota sempre una sbeffeggiante certa somiglianza col sottoscritto.
La simpatia per questo personaggio della cultura popolare giapponese, mi ha fatto venir voglia di parlarne, anche agli amici di viaggiappone.com. Il Tanuki, che è un animale leggendario, si ispira ad una sorta di cane procione a cui poi dà anche il nome in Giapponese, originario delle parti settentrionali del continente asiatico, Giappone, Manciuria Mongolia e Siberia, ma che da qua è migrato anche nella penisola scandinava ed in Francia, alcuni avvistamenti pare siano stati effettuati, anche, nel 2005, nella nostra Italia.

Un animale magico per i giapponesi

A differenza del tasso che è un mustelide (come i furetti), il cane procione, come suggerisce il nome è un canide, l'equivoco è favorito, oltre che da una certa somiglianza anche dal fatto che in alcune zone del Giappone, il tasso è chiamato sia tanuki che mujina (che, appunto, più propriamente significa tasso).
Questo animale che in natura ha i testicoli grandi viene spesso rappresentato con questi in evidenza, e di questi si serve nel mito per volare, ripararsi dalla pioggia o pescare; i bambini giapponesi cantano una canzoncina che fa risaltare diciamo le caratteristiche evidenti dell'animaletto: “Tan Tan Tanuki no kintama wa / Kaze mo nai no ni / Bura bura bura”.
Altra caratteristica del nostro eroe è avere una bella pancina rotondeggiante che utilizza tendendola e battendola producendo il suono: “"pon poko pon poko pon", con cui pare intimorisse e riuscisse far scappare i viandanti.

Protagonista delle fiabe giapponesi

Il Tanuki ha un suo ruolo importante nella cultura popolare nipponica, è protagonista letterario, spesso buono, in aiuto dei poveretti, talvolta violento e dispettoso, sempre dotato della capacità di trasformarsi in ciò che vuole. Lo troviamo già presente nell'Otogizoshi, raccolta di circa 350 novelle messe per scritto in epoca Muromachi (XIV secolo). In questi racconti il nostro mitico animaletto appare, così, come protagonista nel racconto Kachi-kachi Yama , in cui un Tanuki dispettoso catturato da un contadino a cui rubava le verdure dell'orto, riesce a farsi sciogliere dalla moglie dell'uomo, promettendole di esser bravo, ma una volta liberato la uccide, il Tanuki, quindi, ne prende la forma e la cucina servendola al marito, prima di partire, però il dispettoso animale confesserà la cosa all'uomo, che troverà aiuto e vendetta grazie ad un intraprendente ed amico coniglio che ucciderà, con l'astuzia, il cattivo cane procione.
Un'altra famosissima fiaba, giapponese, Bunbuku chagama , trascitta in epoca Edo ( La Teiera Ballerina ) ha un Tanuki come protagonista, stavolta il nostro eroe catturato da un povero che lo voleva ammazzare per venderne la pelliccia, viene da questo liberato perché mosso a pietà, allora il Tanuki, per ringraziarlo, si trasformerà in un teiera ( avete capito bene) che alla fine troverà il modo, appunto sotto forma di teiera danzante di far arricchire l'uomo esibendosi davanti al pubblico in bellissimi balletti. Il povero divenuto ricco, non volendosi approfittare della magica teiera-tanuki e per paura che si rompesse la portò ad un bonzo che la custodì, oggi questa è ancora a Gunma in un tempio e pare che venisse utilizzata da un Bonzo vissuto nel XIV secolo e si narra che abbia il dono di non far terminare mai il suo contenuto.

Tanuki nella cultura giapponese

A tal proposito, la tradizione giapponese dice, ancora, che gli oggetti più vecchi di cento anni in realtà siano Tanuki trasformati.
Le storie di molti templi si intrecciano con quella dei Tanuki come il Kencho-ji di Kamakura, dove un Tanuki pare aiutasse la raccolta fondi per la costruzione della porta Sanmon e poi continuasse a vivere nel tempio sotto le spoglie di un monaco.
Altro animale multiforme della cultura giapponese è la volpe, che spesso è protagonista di analoghe storielle.
Nella mia formazione fanciullesca non è mancato il cartone animato giapponese Don Chuck castoro della metà degli anni '70 del novecento, dove appunto un tanuki ed una volpe sono i collaboratori del cattivo lupo, antagonista del nostro eroe castoro.
I Tanuki sono presenti anche in manga più recenti come ad esempio Pom Poko, (dal tipico rumore onomatopeico), La rivoluzione dei tanuki lungometraggio di Isao Takahata, fondatore con Miyazaki dello studio Ghibli, del 1995, ma da noi distribuito soltanto nel 2011 in dvd, che ispirato ad un racconto di Kenji Miyazawa famoso scrittore vissuto a cavallo dei secoli XIX e XX e così i nostri tanuki sono qua in veste di protettori della natura contro l'incessante avanzata del cemento.
Io personalmente amo molto questo personaggio della cultura popolare Giapponese, nella sua raffigurazione classica, così come viene raffigurato nelle ceramiche di Shiga con cappello dalle falde larghe, con la sua panza tonda e gozzovigliante con la sua bottiglia di sakè al fianco, pronto ad aiutare nella buona sorte o nei provvidi affari chi lo espone sulla porta di casa o del proprio negozio, statuetta divenuta assai popolare, anche perché l'imperatore Hiroitho andato in visita a Shiga scrisse una poesia dove raccontava di questi Tanuki che lo avevano accolto, poesia e fatto che fecero aumentare la popolarità del simulacro del simpatico personaggio e così lo incontrerete un po' ovunque nel vostro viaggio in Giappone.

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