Privacy e giustizia in Giappone
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
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- Scritto da dani@viaggiappone.com
Giustizia fai da te nel Sol levante
Un fatto di cronaca sta dividendo l'opinione pubblica Giapponese in questo periodo, pare, infatti, che un signore sia entrato in un'importante catena di negozi di Tokyo dove si vendono fumetti e gadget a questo mondo legati, il "Madarake" (il nostro Mandrake), ed abbia rubato una statuetta che ritrae Super Robot 28, un automa d'acciaio nato dalla fantasia di Mitsuteru Yokoyama nel 1956 e protagonista di più serie di cartoni animati, ma davvero poco conosciuto al di fuori del Paese del sol levante, un robot d'altri tempi inventato da uno scienziato ormai morto, ma teleguidato dal figlio di questo per la salvezza del Giappone e dell'umanità (questa storia l'abbiamo già sentita).
I titolari del negozio, essendo la miniatura un pezzo raro del valore di quasi 2000€, hanno visto bene di cercare di recuperare il maltolto affidandosi alla polizia ed alla propria iniziativa e così nell'home-page del loro sito web hanno messo un fotogramma del filmato del video di sorveglianza che ritraeva il nostro Arsenio Lupin dei manga, ma con il volto camuffato da una dissolvenza, minacciando di togliere il velo a metà agosto, rendendolo così visibile e noto a tutti...
Giustizia a tutti i costi o privacy? Se ne parla in Giappone
Non appena venuta a conoscenza della cosa la stampa ne ha fatto un caso nazionale, così su giornali e telegiornali si è dibattuto se questo metodo fosse lecito, se si violasse in un certo modo la privacy di una persona, seppure colta a far qualcosa di illecito, oppure se il fine potesse giustificare il mezzo.
Il clamore si è alzato a tal punto che i media nipponici hanno assediato il negozio di fumetti in attesa che arrivasse il nostro ladro a restituire il maltolto, con un dispiego di troupe che avrebbe messo soggezione a chiunque, figuriamoci un ladro colto da paura e rimorso, anche se, però, pare
che, ad un certo punto, abbia squillato il telefono del negozio ed una persona, che diceva essere il manigoldo, si informasse se ci sarebbero state poi denunce e pene a seguire la restituzione del pezzo...dopo di che il silenzio, se non l'aumentare dei toni dei talk-show, finchè, avvicinandosi la scadenza, non è intervenuta la polizia che ha fatto togliere le immagini del video dal web, dicendo che tutto ciò avrebbe intralciato le indagini in corso da parte loro.
I Giapponesi pensano che sia giusto che chi sbaglia debba comunque pagarla...
Da un sondaggio realizzato sull'argomento, la popolazione nipponica si è schierata con i negozianti derubati per il 90%, dicendo che hanno fatto bene a mettere il fotogramma e che anzi dovevano svelarlo, perchè se uno non vuole essere ritratto mentre ruba è sufficiente che non rubi e che questo metodo potrebbe essere un buon deterrente per limitare i taccheggi, il tutto non considerando minimamente la privacy e la possibilità di errore o cattiva interpretazione delle immagini, mettendo magari nelle peste un innocente e fomentando così un'idea giustizia fai da te, che non fa parte della cultura nipponica.
E in Italia? Ah in Italia l'espediente è stato utilizzato, anche senza filtri in diversi negozi e lo è stato fatto anche in un piccolo supermercato "storico" della nostra cittadina, pare con risultati positivi immediati e senza troppi clamori tra la popolazione che ha visto di favore il mezzo di medievale memoria dell'esposizione per limitare i furti; anche se i taccheggiatori, sembra, sarebbero stati in diritto di denunciare a loro volta il titolare dell'esercizio per violazione della privacy (con aggravante della diffamazione) e divulgazione di materiale relativo alle indagini...
I più diranno a questo punto allora anche in Giappone qualche ladro c'è, beh direi di sì cleptomani, disperati e bischeri sono in tutto il mondo, ma si deve poi guardare i numeri dei borseggi e delle rapine che seppur presenti non hanno raffronti con gli altri paesi del G20...
P.S. Il 19 agosto la polizia grazie alle immagini ha arrestato il nostro ladro di statuette, che si è rivelato un signore sulla cinquantina, in questo caso le forze dell'ordine hanno preso grazie alle immagini un taccheggiatore, ma forse lo scompiglio creato attorno al caso ha fatto sì che si impiegasse tempo, ed indagini attorno a un crimine minore che forse sarebbe stato, anche nel Paese del sol levante, preso sotto gamba.
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!