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- Scritto da dani@viaggiappone.com
Il popolo giapponese ha rinunciato per sempre alla guerra...
Chi segue le vicende che avvengono nel Paese del sol levante, in questi giorni, non avrà potuto far a meno di vedere che in Giappone ci sono state manifestazioni pacifiste contro decisioni prese dall'attuale governo...Incuriosito dal divenire degli eventi, sono andato a documentarmi un po' di più.
Il 3 luglio scorso, infatti, la "dieta" giapponese ha dato mandato al governo di intendere in modo un po' differente, rispetto alla precedente interpretazione, il senso dell'articolo 9 della costituzione, (quello dove si proclama la rinunzia alla guerra) dando modo di interpretare che le forze armate del Giappone potranno difendere gli alleati sotto attacco con la formula della “autodifesa collettiva".
Quando, nel 1946, a meno di un anno dalla fine del secondo conflitto mondiale, ai Giapponesi, incapaci di modificare drasticamente lo statuto costituzionale Meiji, gli occupanti americani dettarono una nuova costituzione, di stile britannico liberale, subito dopo aver definito la natura umana e fallibile dell'imperatore, già all'articolo 9 si affermò: "Aspirando sinceramente ad una pace internazionale fondata sulla giustizia e sull'ordine, il popolo giapponese rinunzia per sempre alla guerra, quale diritto sovrano della Nazione, ed alla minaccia o all'uso della forza, quale mezzo per risolvere le controversie internazionali.
Per conseguire, l'obbiettivo proclamato nel comma precedente, non saranno mantenute forze di terra, del mare e dell'aria, e nemmeno altri mezzi bellici. Il diritto di belligeranza dello Stato non sarà riconosciuto."