Hanabi, fuochi d'artificio nell'estate giapponese
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
- Dettagli
- Scritto da dani@viaggiappone.com
Hanabi fiori di fuoco a rischiarare i cieli giapponesi
Quando nel 1997 Takeshi Kitano trionfò al festival di Venezia vincendo il Leone d'oro col suo film “Hanabi, fiori di fuoco” per la prima volta sentii questo termine scoprendo che era poi il nostro: fuochi d'artificio.
Pensai a quale visione maggiormente poetica avessero in Giappone dei giochi pirotecnici che in italiano sottolineano come sia un fuoco finto mentre in giapponese il fuoco addirittura fiorisce.
Nel Paese del Sol Levante il momento deputato per fare i fuochi d'artificio è l'estate, i bimbi giocano con i loro bastoncini scoppiettanti o le loro girandoline sulla spiaggia la notte sotto lo sguardo vigile dei genitori che sono magari alla ricerca di un po' di fresco nell'estate torrida giapponese; contemporaneamente nelle varie città si organizzano spettacoli pirotecnici per allietare centinaia di migliaia di persone e farle stare col naso all'insù dicendo : “Tamaya Kagia”, ed altre esclamazioni di stupore allo scoppiettare degli hanabi, tale espressione nasce da una festa che caratterizza la fine del mese di luglio nella capitale nipponica.
Grande festival di fuochi d'artificio a Tokyo
A Tokyo è quello che oramai è lo spettacolo di Hanabi più grande del Giappone, il Sumida gawa hanabi taikai una festa che viene realizzata appunto sulle sponde del fiume Sumida nel quartiere di Asakusa l'ultimo sabato del mese di luglio, quest'anno (2017) è il 29.
L'evento nacque nel 1733 quando furono fatti 20 hanabi per commemorare le vittime dell'epidemia di colera e della carestia che avevano falcidiato Edo l'anno precedente, questi fuochi erano stati preparati dalla famiglia Kagia, che appunto di mestiere produceva fuochi d'artificio.
Quando poi successivamente un'altra famiglia di maestri di hanabi, discepoli dei Kagia, i Tamaya iniziò a far fuochi d'artificio, nell'occasione cominciò una vera e propria gara a chi fosse più abile in materia e la folla inizio a tifare le due maestranze urlando appunto: “Tamaya” o “Kagia” a seconda del fuoco che preferivano, finché un hanabi dei Tamaya appiccò un incendio e la famiglia fu allontanata dalla futura Tokyo.
Il Sumida gawa hanabi taikai è stato così celebrato come buon augurio tutti gli anni tranne nei momenti più gravi come la rivoluzione Meiji o la seconda guerra mondiale o dal 1961 al 1977, quando l'iniziativa fu interrotta per i problemi che creava al traffico cittadino ed all'ordine pubblico.
Dal 1978, quando si decise di ricominciare con questo tradizionale appuntamento vari sponsor fanno colorare di fuochi d'artificio il cielo della capitale nipponica, pensate che ultimamente vengono fatti più di 20.000 hanabi in questa occasione!
Estate Hanabi in tutto il Giappone
Altre importanti manifestazioni pirotecniche sono il Tokyowan dai Hanabi che vede come teatro la baia di Tokyo con i suoi 12000 fiori di fuoco (sospeso causa lavori per le Olimpiadi del 2020) e il Jinguu Gaien Hanabi Taikai che viene fatto a Shinjuku nel parco Gaien in estate, quest'anno il 20 agosto, l'occasione varia a seconda che il parco sia o meno occupato per il baseball.
Anche le altre città giapponesi regalano ai propri cittadini feste che culminano in hanabi come ad esempio ad Osaka il Naniwa Yodogawa Hanabi Taikai (5 agosto 2017) anche vede i fuochi partire dalle sponde del fiume Yodo che attraversa la grande città del Kansai o a Fukuoka dove il 1 agosto i cieli sopra il grande parco del castello vengono illuminati da 6000 fuochi d'artificio.
Accanto a queste manifestazioni che richiamano tantissime persone, immaginate che il Sumida gawa hanabi taikai vede accorrere un milione di spettatori, ci sono fiere con cibo di strada, takoyaki, yakisoba, mele caramellate come le nostre mele di Pippo e giochi...Yumiko mi raccontava di come si divertissero a fare una speciale pesca dei pesciolini d'oro (i pesci rossi) che bisognava esser bravi di vincere catturandoli con speciali retini di pasta di pane che se non si era rapidi si scioglievano dopo poco nell'acqua.
Piccoli fuochi d'artificio per i bimbi del Sol levante
Mia moglie mi raccontava, poi, di come lei con i cugini si divertissero nel giardino della casa dei nonni a fare hanabi, ma anche che, per il fatto che il loro nonno che come molti nonni era munifico in doni, ne comprasse fin troppi e quindi loro, poi, non prestassero, la dovuta attenzione all'evento che spesso era accompagnato da gustose fette di cocomero a rinfrescare le estive nottate giapponesi...
...ecco svelato un altro motivo per andare in viaggio in Giappone!
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!