Muro-ji nei pressi di Nara
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Un viaggio nel tempo nell'antico Giappone
Se, mentre siete in viaggio in Giappone, indugerete qualche giorno nel Kansai non potrete tralasciare una visita al Muro-ji, tempio che sorge in una fitta ed affascinante foresta non troppo distante da Nara, nei pressi di Sakurai: siete in una bellissima zona rurale.
La sua edificazione risale al IX secolo per volontà dell'imperatore Kammu (quello che spostò la capitale da Nara a Kyoto nel 794) che qui inviò un monaco dal Kufuku-ji di Nara ed è un tempio della setta Shingon, che a differenza di altri è sempre stato aperto anche alle donne, per questo è anche chiamato Monte Koya delle donne.
Pagoda e statue testimonianza dell'arte antica giapponese
Scesi dal bus si cammina in uno stradone circondato da ristorantini e negozi di souvenir affascinanti nel loro essere rimasti ad una trentina d'anni fa e per lo più gestiti da vecchietti, dopo di che, varcato un ponte rosso, si giunge all'ingresso del tempio.
Si oltrepassa una porta (una ricostruzione recente) con due Niou, i mostruosi guardiani posti a proteggere il tempio dalle influenze maligne, andando avanti sempre salendo trovate vari edifici che ospitano antiche statue tra cui la Sala Miroku (un'architettura di epoca Kamakura XII-XIV secolo) che accoglie immagini di Miroku Bosatsu e Shaka Nyorai di epoca coeva al padiglione, andando oltre, arriviamo alla sala Kondo, del IX secolo (periodo Heian) che ospita pregiate immagini del XIII secolo raffiguranti dodici divinità che proteggono le dodici direzioni zodiacali e le retrostanti statue del Budda e dei suoi bodhisattva (santi protettori, per fare un parallelo con iconografie più occidentali), che sono di di epoca Heian, guardando queste opere per la prima volta ho compreso in modo pieno la grandezza dell'espressione artistica nipponica e quasi mi sono commosso sentendomi al cospetto dell'intera storia del Sol levante.
Salendo poco avanti l'Hondo l'edificio principale, del XIV secolo che tra l'altro ospita un dipinto del Mandala.
La scala, sempre ripidamente sale alla pagoda a cinque ordini che risale alla fondazione del tempio e che è stata danneggiata malauguratamente da un tifone nel 1998, che gli ha fatto crollare addosso un albero, ma possiamo testimoniare che è stata ben restaurata negli anni successivi, ancora più oltre sempre salendo potete ammirare un antichissimo cedro vero spettacolo della natura, poi se non siete troppo stanchi di ascendere arrivate ad
un'altra scalinata alla sommità della quale si apre un'ultima sala: l'Oku-no-in, dove si narra che stia meditando ancora Kobo-Daishi, il fondatore del buddismo shingon, quello del monte Koya, per l'appunto.
Questo luogo, remoto ed incantato ci è piaciuto talmente tanto che abbiamo deciso di portarci alcuni dei nostri gruppo di viaggio e sempre tutti ne sono rimasti estasiati.
Sotto galleria fotografica!
- come arrivare
- Col treno si scende alla stazione Muroguchi-ono della linea Kintetsu-Osaka e da qua si prende un autobus o il 43,44,45,46.
- orario
- da dicembre a febbraio 8.30 16, da marzo a novembre dalle 8 alle 17.
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!