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- Scritto da dani@viaggiappone.com
Una strana coppia italo-giapponese
Oggi vogliamo regalare al nostro blog una parentesi più personale, parlando un po' di noi, della nostra vita italo-giapponese, dei nostri viaggi in Giappone e di viaggiappone.com, di dove esso sia giunto e dove ci piacerebbe arrivasse.
Il 10 maggio festeggeremo 15 anni che io e Yumichan stiamo insieme, nessuno ci avrebbe scommesso 10.000£ (si a quel tempo c'erano ancora le vecchie lire), ma siamo ancora qua, ormai marito e moglie, sempre insieme: nella vita di tutti i giorni, nel lavoro, nelle vacanze, nei momenti brutti e in quelli belli e così sei anni fa, quando i miei suoceri (tanto buoni e bravi quanto attaccati alle tradizioni) si sono arresi e hanno abbassato le loro reticenze a dare in sposa la loro unica figlia ad un gaijin (uno straniero, un barbaro nell'accezione greca) per la prima volta mi si sono aperte le porte del Sol Levante, vi sono arrivato scortato da alcuni amici, alcune letture sul Giappone, ma sopratutto dalla mia formazione occidentale ed occidentalistica, di italiano nato negli anni '70 per il quale il Paese del Sol Levante era il mondo della tecnologia, i Giapponesi si muovevano solo a "mucchi" scattando foto in modo frenetico e la cui storia rimaneva nei libri di testo solo semi sconosciuta, almeno fino all'attacco di Pearl Harbor visto inTV quando ancora davano i film e col babbo mi guardavo le pellicole che parlavano della seconda guerra mondiale.