Il santuario Yasukuni e Chidorigafuci e la primavera a Tokyo
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Un santuario nato per commemorare gli ultimi samurai del Sol Levante
Nella zona più centrale della capitale del Giappone, se per centro di Tokyo vogliamo prendere il palazzo imperiale, perché un centro vero e proprio questa metropoli non ce l'ha, tra il fossato esterno che cinge la reggia detto Sotobori, e quello più interno di Uchibori, dove è l'ansa di Chidorigafuchi, nel 1869 fu fondato un santuario shintoista a vegliare le anime dei samurai che avevano combattuto per il nuovo stato giapponese, nato dalla così detta "rivoluzione" Meiji, nella Guerra Boshin che aveva fatto terminare lo shogunato Tokugawa durata ben 250 anni, cioè lo Yasukuni Jinja.
Il fondatore di questo santuario fu, infatti, Ōmura Masujirō, uno dei militari che operò per la costituzione di un esercito regolare di stile occidentale, sia come organizzazione, che come armamento; personaggio che ritroviamo anche nel noto film "Ultimo samurai" impegnato a dar ordini ai soldati in divisa ed armati di cannoni che vincono la battaglia di Ueno contro i samurai rimasti fedeli allo Shogun e che appunto si batté al fianco dell'imperatore e della nascente classe dirigente per la fine del regime feudale del Sol Levante e di cui potete ammirare una grande statua bronzea all'ingresso del luogo sacro.
Controverso sacrario dei caduti in tutte le guerre del Giappone moderno
Il santuario Yasukuni divenne, in seguito, il luogo sacro dove si commemorano le anime di tutti coloro che sono morti in battaglia per lo stato giapponese "moderno" cioè dalla seconda metà del secolo XIX.
Il Paese del Sol Levante fu, purtroppo, impegnato tra otto e novecento in numerose guerre e al santuario Yasukuni si menzionano i nomi dei caduti in esse nel così detto libro delle anime in cui si ricordano circa 2.500.000 morti durante azioni belliche, la maggior parte dei quali, come immaginerete proviene dal conflitto più sconvolgente di sempre, cioè la Seconda Guerra Mondiale.
Tra i morti qua ricordati non ci sono i civili periti durante i conflitti.
Da quando, però, nel 1978 furono inseriti nel libro delle anime, con una cerimonia segreta, anche alcuni nomi di personaggi considerati importanti criminali di guerra, questo santuario è diventato un po' controverso, anche tra i Giapponesi, ed ogni visita, anche in forma privata, fatta da politici nipponici è mal vista da Cina e Corea, dove i suddetti criminali si erano macchiati di atrocità. La famiglia imperiale, da quando sono stati aggiunti tra i caduti qua ricordati anche costoro, non ha più partecipato a nessuna cerimonia tenutasi allo Yasukuni Jinja.
Accanto al santuario propriamente detto è il museo Yushukan in cui si commemorano le guerre giapponesi, viste da una prospettiva tutta nipponica, e dove il visitatore potrà usufruire di spiegazioni in inglese. Come immaginerete il luogo è molto amato dagli ultra nazionalisti nipponici.
Al santuario Yasukuni e lungo il fossato di Chidorigafuchi uno degli hanami più belli di Tokyo
Al santuario Yasukuni, ad ogni modo, si viene in primavera per i tanti alberi di ciliegio tra cui anche il sakura del tipo somei yoshino che è considerato la pianta standard su cui l'agenzia meteorologica nipponica calcola l'inizio del periodo di hanami nella città di Tokyo ed in questo momento il luogo sacro è meta di tanti visitatori attirati dalla bellezza dei fiori e dalle bancarelle di leccornie che sorgono per l'occasione.
Non distante dal Santuario è l'ansa del fossato interno del palazzo imperiale, chiamata Chidorigafuci che anch'essa piena zeppa di meravigliosi alberi di sakura che nel periodo di hanami la rendono bellissima, questi alberi, che regalano alla capitale nipponica delle parentesi di magia, indescrivibile se non ci siete mai stati, quando fioriscono, sono stati piantati per commemorare i più di 350.000 soldati senza nome sepolti nel vicino cimitero, possiamo quindi dire che questo spettacolo floreale è un po' il Monumento al Milite Ignoto Giapponese. Del resto il fiore di ciliegio testimonia nella cultura nipponica l'effimero senso della vita.
Noi siamo stati nei luoghi descritti tante e tante volte nel periodo di hanami, sia privatamente, che accompagnando i nostri gruppi alla scoperta delle bellezze del Sol Levante, ammirando i fiori di giorno e di notte (yozakura) quando vengono suggestivamente illuminati.
Vedi sotto galleria fotografica!
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!