Sugamo
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
A Tokyo un quartiere per ogni età
Sugamo è una simpatica zona che sorge in uno dei quartieri speciali di Tokyo, quello di Toshima, che si trova nella zona nord della metropoli ed è famoso in tutto il Giappone, ed anche al di fuori di esso, per essere una zona in certo modo dedicata alla terza età, tanto da essere stato ribattezzato negli anni settanta del novecento la Harajuku delle nonne, questo perché attorno ad un tempio ove è una statua a cui si ascrivono poteri di miracolose guarigioni si è sviluppato un business pensato per i vecchietti, che sono i maggiori frequentatori della zona, da qua il paragone con gli adolescenti che assiepano coi loro vestiti stravaganti la Takeshita dori ad Harajuku, per l'appunto.
Un Jizou miracoloso beniamino di tutti i nonni
Qua, infatti, sorge il tempio Kogan-ji conosciuto, però, da tutti come Togenuki Jizo, questo tempio era stato costruito a Kanda, nei pressi di Akihabara, per intendersi, ma dovendo lasciar luogo ad altro nel 1891 fu spostato qua (cosa consueta in Giappone) lungo uno dei tratti finali della Nakasendo, una delle vie shogunali che collegavano Kyoto ad Edo (Tokyo), questa, per esser precisi, era quella intermedia che passava da Nagano arrivando poi fino a Nihonbashi.
Attorno alla statua del tempio raffigurante per l'appunto un Jizou bosatsu si raccontano delle leggende, una dice che nel periodo Edo la moglie di un samurai si ammalò ed a costui fu detto che se si fosse procurato 10.000 immagini del nostro Jizo e le avesse poi ad una ad una avvolte in una carta e le avesse messe nel fiume la moglie sarebbe guarita, il pio uomo eseguì quanto detto e la donna di conseguenza guarì... da quel momento si iniziarono a produrre dei mikage, dei foglietti di carta sottile che rappresentano il Jizo (se volete un paragone: dei santini) che devono essere inumiditi ed appiccicati dove vi fa male, o quanto meno meglio averli con sé (io li ho), passati poi anni dall'evento si narra che una serva, non si sa come, inghiottisse un ago per sventura e che una volta ingoiato un mikage risputasse l'ago infilzato alla piccola icona dipinta.
Il corso di Tokyo specializzato in terza età
Lungo questa via che qua per circa 800 metri prende il nome di Jizo dori, per la presenza di molti vecchietti che vengono a chiedere una guarigione al tempio si sono così venuti ad aprire molti esercizi pensati per gli anziani. Negozi di sedie a rotelle, deambulatori, bastoni, stampelle... e poi vestiti di fogge ultra classiche, per non dire demodé, e cibarie della tradizione oltre a versioni morbide di dolciumi, così da andare incontro a chi magari ha la dentiera. Negozi che hanno una patina del Giappone di una quarantina di anni fa tanto è che non soltanto ormai qui giungono i vecchi signori, ma anche i viaggiatori di tutto il mondo curiosi di vedere un'immagine della vecchia Tokyo, nel suo aspetto magari anche più reale. Noi ci siamo stati ormai diverse volte, ma sempre in giorni che hanno un 4 al loro interno quindi nel mese il 4 il 14 o li 24 quando la strada, oltre ad i suoi negozi fissi, si vede animare da tante bancarelle che propongono i prodotti cari ai nonni del Sol Levante. Oltre a ciò il luogo è famoso per vendere mutande (dalle fogge antiquate) di color rosso, tinta che per i giapponesi è di per sé ben augurante. Anche nei nomi i locali strizzano l'occhio alla terza età così un ristorante di cucina italiana si chiama, per esempio, Nonno-Nonna.
Un bellissimo giardino del tempo dei samurai
Non lontano da qua si può visitare anche un famoso giardino dell'epoca dei samurai il Rikugi-en, qua, infatti, il daimiyo di Kawagoe, Yanagisawa Yoshiyasu aveva fatto costruire nel 1695 la sua villa nella capitale, in un terreno ottenuto per tale scopo dallo Shogun Tsunayoshi, il V della dinastia Tokugawa.
Al tempo essendo un periodo di pace i samurai, oltre a saper usare la spada, si erano molto affinati nella poesia e nel gusto estetico è così che in questo giardino costui aveva fatto sintetizzare i sei elementi essenziali della poesia secondo i dettami espressi nel secolo IX da Ki No Tsurayuki famoso poeta della corte imperiale dell'antica Heian (Kyoto).
Il Giardino era tanto bello (e lo è ancor oggi) che lo stesso Shogun, solo nelle visite di cui abbiamo registrazione scritta c'era andato per goderne l'armonia una sessantina di volte.
Il luogo è bello sia in autunno, quando le foglie delle piante cambiano colore, che in primavera periodo in cui il giardino ` famoso per un un grande ciliegio piangente che si tinge di rosa allieta le visite primaverili.
Il quartiere ` servitissimo dai mezzi pubblici essendoci la fermata Sugamo sia sulla JR Yamanote, che sulle Metro Toei e Tokyo Metro (fermata Komagome).
Da non perdere se siete alla ricerca del Giappone "perduto".
Queste atmosfere ci sono piaciute talmente tanto che dopo una prima visita ci torniamo con i nostri gruppi di viaggiatori quando siamo a Tokyo con loro in un giorno di mercato.
Sotto una ricca galleria di immagini.
- come arrivare
- Sugamo è una fermata della linea JR Yamanote, ci arriva anche la linea Toei.
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!