Koishikawa Korakuen un antico giardino giapponese
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Sprazzi di Edo nella grande Tokyo
Tokyo nei suoi quattrocento anni circa di storia come capitale, prima dello shogunanto Tokugawa e poi dello stato giapponese moderno ha subito tante, tantissime modifiche strutturali, da città castello circondata dalle dimore dei feudatari, attorno a cui gravitavano i primi quartieri borghesi del Giappone, alla grande metropoli odierna, che è nata sulle ceneri di incendi fortuiti, terremoti e bombardamenti in cui a fatica chi si trova in viaggio in Giappone riesce a individuare vestigia dell'antica Edo (così era nota la città prima del 1868), è così che nel quartiere speciale di Bunkyo (una delle municipalità che costituiscono Tokyo) accanto al suo moderno municipio (da cui si può godere di una vista gratuita dall'alto della città) ed al grande stadio del baseball Tokyo Dome possiamo trovare un meraviglioso giardino antico, timido specchio del passato cittadino: il Koishikawa Korakuen.
Un giardino giapponese intriso si dettami filosofici
Questo giardino, un tempo vasto 25 ettari ed oggi ridotto a 7 per dar luogo alla metropoli, fu voluto dal Yorifusa Mito nel 1629, che era il nono figlio di Ieyasu Tokugawa (il primo shogun), daimyo (cioè grande feudatario) e fondatore del ramo di Mito (località poco a nord di Tokyo della famiglia dei Tokugawa, tra i giardini che sono rimasti questo, fondato nel 1629, è il più antico che si possa oggi visitare. La sua struttura odierna rispecchia ancora, infatti, lo sviluppo che gli dette il secondo daimyo Mitsukuni Mito con l'aiuto di Shu Shinsu, uno studioso confuciano proveniente dalla Cina, che penso in chiave filosofica il parco e come era uso comunque vi rappresentarono scorci reali del Giappone e della Cina stessa, cercando di raffigurare oltre al fluire delle stagioni anche quello della laboriosità umana.
Un parco pensato per essere bello in ogni stagione
Il laghetto centrale raffigura il lago Biwa (il più grande specchio di acqua dolce del Giappone che è vicino Kyoto) mentre i canali circostanti sono famosi fiumi, così come l'altro lago coperto di ninfee è la trasposizione di uno specchio d'acqua cinese, i ponti sono scorci di Kyoto, i dossi famose montagne cantate in poemi, il tutto è pensato per allietare il cammino del daimyo, e dei suoi ospiti e le piante devono dare bellezza durante tutte le stagioni, così troviamo alberi di ume (la prugna giapponese) che fioriscono a fine febbraio ed inizio di marzo, mentre quelli di sakura allietano alla fine di marzo ed i primi di aprile e poi si dà luogo al glicine, alle ninfee ed anche ad un campicello di riso dove i figli del nobile feudatario potessero vedere cosa fosse la fatica dei campi e fino all'arrossarsi novembrino degli aceri. Noi ci siamo stati ai primi di aprile quando i fiori di sakura stavano iniziando a sfiorire tra le vie di Tokyo.
Un "supereroe" della storia giapponese
Il nome Korakuen significa alla lettera: "giardino delle gioie future " e fu scelto da Mitsukuni in riferimento ad un testo cinese in cui si dice che un sovrano deve essere il primo a preoccuparsi, prima del suo popolo, e l'ultimo a rallegrarsi, dopo il suo popolo, mentre un'altra interpretazione che si dà è che il sovrano debba prima premurarsi di rendere solido il proprio potere, per poterne solo dopo gioire.
Camminando per il grande giardino ci si imbatte anche nel Tokujin-do un tempietto che ospita una statua di legno appartenuta allo stesso Mitsukuni, anche per questa costruzione ci furono suggestioni dalla letteratura cinese. Pensate che questo Mitsukuni è così noto come personaggio giusto e saggio tra i Giapponesi che gli hanno dedicato un dorama (una serie televisiva) dal titolo "Mitokomon" che narra le sue avventure una volta in pensione in giro per il paese con due fidi samurai sotto le mentite spoglie di un mercante a dispensar giustizia contro ogni tipo di sopruso, manifestandosi alla fine di ogni episodio per chi sia in realtà e rimettendo sempre tutto in ordine. Figuratevi che la serie è durata dal 1966 al 2011... e poi è ricominciata nel 2017... magari se ci andrete vi ricorderete anche questo.
- come arrivare
- Con Tokyo Metro linee Marunouchi e Nanboku stazione di Korakuen.
- orario
- aperto tutti i giorni tranne dal 29 dicembre al 1 gennaio dalle 9:00 alle 17:00
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Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!