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- Scritto da dani@viaggiappone.com
Il Giappone tra pop e sublime

A ciascuno il suo Giappone, mi son detto appena finito di leggere "Iroiro" di Giorgio Amitrano, volume uscito da pochi giorni in libreria, ed a ciascuno il proprio modo di descriverlo passando dalla mediazione del proprio sguardo e delle personali conoscenze.
Siamo appena rientrati a casa, in Toscana, dall'ennesimo lungo viaggio/soggiorno, giapponese e mentre verso, in modo poco rituale, l'acqua calda sulle foglie del mio tè di Chiran e scarto il mio profumato dorayaki, mi appresto a buttar giù le mie impressioni sulla lettura appena finita. Intanto osservo il dorayaki, un dolce preparato su ordinazione da una pasticceria nei pressi di casa a Fukuoka, così da portarlo in Italia appena fatto, e mi stupisco (ancora mi stupisco) di come esso sia stato scrupolosamente confezionato e vedo in esso, per la prima volta, il Giappone stesso. Una pasta soffice di provenienza occidentale che abbraccia un tripudio di marmellata di azuki, e questa "pastarella" è ancora freschissima grazie all'incarto ed all'immancabile bustina di sali deumidificanti, il Paese del Sol Levante in un dolcetto: occidente che avvolge un'antica ed indomita cultura che cerca di prevenire ogni magagna.
Il Professor Amitrano in "Iroiro" , parola giapponese che significa, come ci spiega nell'introduzione, "una varietà eterogenea di cose", ci regala il suo personale zibaldone giapponese, fatto di letteratura, arte, cinema, ma anche luoghi, odori e persone. Il tutto cercando sempre di abbandonare la veste cattedratica, che il suo ruolo accademico potrebbe dettargli, e tentando sempre o quasi di spiegare al lettore nel modo più semplice possibile il suo Giappone, come ha avuto modo di confermarci lui stesso quando gli abbiamo chiesto per chi fosse pensato questo libro:
"Non avevo davanti a me un interlocutore in particolare. Ma immaginavo che avrebbero potuto leggermi sia conoscitori del Giappone che neofiti, e così mi sono posto il problema di trovare un modo di raccontare che fosse adatto agli uni e agli altri. Il libro è rivolto alle persone che provano interesse o curiosità per il Giappone, indipendentemente dal loro grado di conoscenza."