- Dettagli
- Scritto da dani@viaggiappone.com
L'altalena del prezzo del riso in Giappone

Il “caro” riso per i Giapponesi è diventato un vero problema, infatti, questo prodotto è caro sia in senso affettivo, essendo la pietanza principalmente consumata, un po’ come la pasta ed il pane da noi, sia perché il suo costo rispetto al passato è diventato molto caro, per essere un bene necessario.
Nei quasi tre mesi che ho passato in Giappone, in questa prima parte di 2025, guardando la televisione era un continuo susseguirsi di talk show, servizi giornalistici e news dedicati all’oggettivo problema del costo del riso, che in un anno si è visto più che raddoppiare sugli scaffali dei supermercati.
All’inizio del secolo che stiamo vivendo si produceva troppo riso in Giappone, ed il prezzo era troppo basso per essere vantaggioso da coltivare, per questo il governo nipponico ha attuato una politica di riduzione dei campi dedicati a questo prodotto, incentivando una diversificazione agricola verso altre colture.
Così negli anni Dieci del secolo il costo del riso si è rivalutato, assestandosi verso la fine di quel decennio sui 16.000 yen (circa 100€) per 60kg di riso (la quantità di rifermento all’ingrosso), per poi vedere un calo nei primissimi anni Venti durante il periodo del Covid 19 scendendo a circa 14.500 yen per 60 kg.
C’era stato, infatti, un crollo della domanda da parte dei ristoranti che, anche se in modo molto blando rispetto ad altre parti del mondo, subivano alcune restrizioni, e più semplicemente perché molte persone seguendo i consigli governativi evitavano di andarci.