Zeniarai Benten un particolare santuario shintoista a Kamakura
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Biblioteca giapponese ci racconta un cammeo del suo viaggio in Giappone!
Internet è nato come mezzo di condivisione e grazie alla nostra voglia di far conoscere il Giappone con Viaggiappone abbiamo avuto la fortuna di fare alcune bellissime amicizie, tra le quali brilla, senz'altro, quella con Anna Lisa Somma creatrice e curatrice di Biblioteca Giapponese, blog che non devo star qua a dirvi essere una pietra miliare per chi si avvicini dall'Italia alla cultura giapponese, ed è così che questa visita ad un particolarissimo santuario shintoista la faremo tramite i suoi occhi e la sua "penna":
Zeniarai Benten e il bucato degli yen
Un corridoio scavato nella pietra e sormontato da un torii, il portale che in Giappone segna l'ingresso in uno spazio sacro: ecco la suggestiva e un po' insolita entrata dello Zeniarai Benten, tempio shintō di Kamakura (cittadina vicino Tokyo), fondato nel 1185 dallo shogun Minamoto no Yoritomo.
Una volta attraversato il tunnel e giunti dall'altra parte, la sorpresa continua. Appena superati gli immancabili bacili per purificare mani e bocca (chōzubachi), ci accoglie infatti una conca di roccia affollata di devoti che si spostano tra un piccolo santuario di legno e l'altro; in perfetto ordine, fanno offerte o suonano la campana per attirare l'attenzione delle divinità (kami) prima di rivolgere loro preghiere e richieste.
Il vero pezzo forte è però costituito da una grotta di aspetto piuttosto modesto, dal cui soffitto pendono corone di coloratissimi origami: qui decine e decine di giapponesi, armati di cestello, lavano con mille premure monete e banconote (anche di grosso taglio) utilizzando un'apposita acqua sacra, con la speranza che il rito porti buoni affari e prosperità. Gli yen vengono poi asciugati con cura e pazienza dinanzi alle fiamme di un braciere, tenendo sempre sott'occhio le fiamme. Donne avvolte in costose pellicce, bambini, anziani, giovani coppie, insospettabili signori di mezz'età: nessuno sembra resistere al richiamo della fortuna.
Se dopo la visita al tempio siete riusciti a non sciupare o bruciacchiare tutti i soldi, consiglio una tappa ai banchi dei venditori ambulanti di senbei (saporiti cracker di riso) o di taiyaki (dolcetti a forma di pesce, ripieni della tipica marmellata di fagioli rossi, gli azuki), sparsi per Kamakura: non ve ne pentirete!
- come arrivare
- Dalla stazione di Kamakura sono 20 minuti a piedi.
- orario
- dalle 8 alle 17
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Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!