Miyajima
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Isola sacra alla religione giapponese
Miyajima è un'isola che sorge a circa un'ora di motoscafo da Hiroshima, ed è isola sacra sia allo shintoismo che al buddismo, qua si dice che non si nasca e non si muoia, si dice, non vi sono, infatti, né cimiteri, né reparti di maternità, e addirittura non vi si caccia, né si abbattono alberi.
Anticamente era addirittura vietato alle persone sbarcare sull'isola se non passavano attraverso il grande Tori rosso, diciassette metri di altezza di legno di canfora, simbolo dell'isola ed anche del Giappone stesso, che pare galleggiare nel mare a centocinquanta metri dalla costa di fronte al santuario.
Il Tori rosso simbolo del Giappone
Il Tori è la porta del santuario di Itsukushima costruito nel VI secolo, per volere dell'imperatrice Suiko e deicato alle divinità del mare e ricostruito nelle forme odierne nel XIII secolo facendone splendido esempio di architettura del periodo Heian.
La caratteristica di questo tempio è quella di sorgere sul mare, in parte su palafitte ed in parte sulla terraferma, il complesso è formato da più strutture tra cui anche un teatro No, le quali sono collegate tra loro tramite viottoli e ponticelli.
Se volete vedere il Tori "sospeso" nelle acque dovete aspettare l'alta marea, quindi pernottare sull'isola godendovela, così senza troppi turisti, godendo così di una delle tre viste più belle dell'intero Giappone.
Una pagoda ed un tempio buddista
Salendo, oltre arrivate ad una bella pagoda a cinque ordini dove godere la vista dall'alto sul santuario stesso, al fianco della quale sorge il padiglione Senjokaku voluto da Toyotomi Hideoshi e simbolo dell'unione tra buddismo e shintoismo, opera incompiuta che, però conserva pregevoli pitture, oltre ad essere una grande biblioteca di testi religiosi buddisti.
Questo sincretismo religioso vede sorgere, nell' isola anche un grande ed ameno complesso templare buddista il Daisho-in che sorge un po' fuori dalle rotte turistiche e che una volta sovrintendeva alla gestione dell'isola santuario.
Una foresta incontaminata
All'interno dell'isola la foresta è molto fitta è comunque possibile ascendere alla sommità, o con una breve trekking o prendendo la funivia, addentrandovi potreste incontrare delle scimmie, un po' dispettose, se non aggressive, inoltre a spasso per tutta l'isola trovate anche dei cervi semi addomesticati.
Permettetemi una parentesi su questi cervi, alla fine della seconda guerra mondiale i soldati americani che presidiavano il paese erano sbarcati anche qua, e purtroppo avevano decimato le povere bestiole ignorandone la sacralità, quindi vi furono reintrodotti dei cervi prendendoli da Nara.
Se volete comprare un ricordo comprate un mestolo per prendere il riso, quelli di Miyajima sono famosi. In ultimo, se vi piacciono le ostriche io vi consiglio caldamente di farvene una scorpacciata, buonissime, che qua fanno cotte alla brace e fritte in uno dei tanti ristorantini che si affacciano sulla strada principale.
- come arrivare
- Col traghetto veloce direttamente dai pressi del Parco della pace ad Hiroshima, o dal porto di Hiroshima-Ujima. Opure potete prendere un treno e scendere a Myiajima-guchi, sulla linea JR che collega Hiroshima a Iwakuni; se volete al centro di Hiroshima prendete un tram fino a Myiajima-guchi e da qua prendete un traghetto per la breve traversata, se avete il JR pass attenti a prendere il traghetto JR così è gratis.
- orario
- Santuario di Itsukushima aperto tutti i giorni dalle 6,30 alle 18 nei mesi da novembre a febbraio fino alle 17,30
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!