Yen, la moneta del Sol Levante

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Un viaggio nel cuore del Giappone più profondo che svelerà modernità e tradizioni antiche andando fuori dalle solite rotte turistiche, senza dimenticare le mete più amate.

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Dettagli: Scritto da dani@viaggiappone.com

La prime monete in Giappone

Chi legge il nostro blog sa che amiamo cercare l'evoluzione della cultura giapponese e delle sue componenti e di raccontarvele, oggi con Yumiko ci siamo soffermati a parlare dello Yen e di cosa lo abbia preceduto. Fino al V secolo gli abitanti dell'arcipelago nipponico se la sono cavata con il baratto, finché con i primi rapporti con la Cina si scopri anche l'uso della moneta; ci furono, così varie coniazioni di serie di monete tra il V e il X secolo, fino a che la mancanza di materie prime fece si che per editto imperiale si sancisse il ritorno al baratto, anche se circolavano ancora più o meno legalmente monete cinesi.
Sarà soltanto Toyotomi Hideyoshi il riunificatone del Giappone sotto un'unica guida, essendo divenuto controllore di svariate miniere d'oro e d'argento a ristabilire l'uso di una moneta nipponica.

I soldi d'oro di Lupin III

In quest'epoca nacque una monetona d'oro l'oban, che a tutt'oggi è il conio più grande al mondo una lastra d'oro ovale, larga 10cm e lunga 17, chi ha visto un po' di cartoni animati giapponesi li ha ben presenti, erano le piastre d'oro che trovava Lupin ad esempio quando rubava qualche antico tesoro.
Questo conio che pesava ben più di un etto a pezzo e che sarebbe stato improponibile da portarsi dietro era utilizzato come riserva aurea nazionale, un po' come i lingotti oggi.
La forma delle antiche monete giapponesi riprendeva quelle cinesi ed era forata, così come oggi sono i tagli da 50 e da 5 Yen, questo per favorirne il trasporto facendovi passare dentro un filo, ed anche evitarne il contatto, nobili e samurai non amavano sporcarsi toccando soldi. Chissà come mai in molte culture maneggiare denaro è cosa sporca e dozzinale...

Modernizzazione e nasciata dello Yen

In epoca Edo i Tokugawa continuarono a far coniare questo grande pezzo d'oro, e introdussero anche delle monete di più facile trasporto che erano dalla più grande alla più piccola Ryou, Bu, Shu, Mon monete che avevano un complicato sistema tessarecimale (perdonate il neologismo) cioè un sistema avente come base 4, in pratica se un Mon era 1 un Ryou era 64...
Soltanto dopo il 1868 e dopo un paio d'anni di incontri e conferenze per la grande modernizzazione di epoca Meiji appariranno monete col sistema decimale (cioè con base 10) l'attuale Yen.
In Giappone oggi troviamo monete da 1,5,10,50,100,500 e banconote da 1000, 2000, 5000, 10000, curiosa è la storia della banconota da 2000 che è stata stampata per il G8 del 2000 ad Okinawa e che infatti ha impresso l'ingresso del castello di Naha, questo taglio, anomalo per i giapponesi non è stato digerito dalla popolazione e raramente richiesto ed utilizzato, tanto da farne smettere la produzione già tre anni dopo, la cartamoneta da 2000 è, però, ancora usata e se ne trova maggior circolazione ad Okinawa, per i motivi campanilistici e perchè gli abitanti di queste isole per tanto tempo amministrate direttamente dagli U.S.A. erano abituati ad usare le banconote da 20 dollari.

In Giappone le monete sono tonde come il proprio nome

Cosa significa Yen? Lo Yen deve il suo nome all'ideogramma 円 che significa cerchio e che appunto in giapponese si legge yen mentre in cinese si legge yuan, in pratica la monete giapponesi e cinesi si chiamano tondo.
Uno dei primi primo ministro del Giappone moderno Okuma Shigenobu avrebbe voluto chiamare la moneta giapponese gen (il suono è ghen) che è come si chiama la moneta cinese in giapponese, anche perchè gen nella lingua dei figli del sol levante significa origine e gli sembrava di buon auspicio, ma essendo il pezzo d'argento internazionale più usato da queste parti nel XIX secolo il real che era chiamato nei registri yengin cioè tondo-argento, l'uso comune ebbe la meglio e Yen divenne il nome ufficiale della la moneta nipponica, che poi i giapponesi leggono en...
L'indomani della seconda guerra mondiale che sapete bene vide il Giappone sotto speciale tutela americana, vide anche la moneta nipponica agganciata al dollaro fino al 1971.
In 45 anni lo Yen è divenuta una delle monete più forti del mondo, tanto da essere bene rifugio nei recenti momenti di crisi economica, che hanno visto uno Yen fortissimo anche in periodi recessivi per il Paese del Sol Levante. Negli ultimi lo Yen divenuto troppo forte è stato svalutato più volte per garantire migliori esportazioni, ma la solidità economica lo tiene sempre su, anche se ad oggi iln nostro potere d'acquisto in Giappone è discreto, ma questo è dovuto ai prezzi esosi spesso applicati in Italia.
Un'ultima cosa sinceramente buffa è che l'ideogramma 円 che significa appunto cerchio e Yen come moneta è la forma che ha la pianta dell'edifico della banca del Giappone mentre come saprete il suo simbolo internazionale è: ¥.