Domenica tutto aperto in Giappone
La Domenica in Giappone, come in molte parti del mondo non si lavora, almeno non tutti, perché ogni tipo di negozio, qua, è aperto, certo non lo sono le banche o gli uffici comunali, ma chi è in viaggio, se non ha contrattempi non se ne accorge e quindi la Domenica sembra un giorno come gli altri, ma con più gente in giro.
La mia Domenica passa lentamente a preparare la valigia per il viaggio nel viaggio, per il quale partiremo l'indomani, intramezzata da una rapida visita alla nonna di mia moglie, che non mi aveva mai visto, mi accomodo, sorrido, mi inchino, mangio un dolcetto, bevo l'Ocha, la permanenza dura poco tempo, alla presenza del babbo di mia moglie, il fratello ed un sorella col marito, c'erano molti sorrisi, io ero emozionato nel vedere un luogo tanto familiare a Yumiko, ma sconosciuto a me.
In volo verso Okinawa
La mattina dopo si parte per Ishigaki-jima, partendo dal presupposto che jima in Giapponese vuol dire isola, si tratta di un'isola giapponese, ma visto che da Fukuoka, che è 1200 Km a sud est (più est che sud) di Tokyo, ci sono voluti due aerei per un tempo complessivo di volo di un paio di ore abbondanti se ne deduce che siamo poco a largo di Taiwan, o delle Filippine, tra il mar della Cina, che per i Giapponesi è sempre mare del Giappone e il Pacifico.
I voli interni, in Giappone, sono poco formali, si presenta il biglietto, non vi chiedono il passaporto e si va.
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