Byodo-in

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Un viaggio nel cuore del Giappone più profondo che svelerà modernità e tradizioni antiche andando fuori dalle solite rotte turistiche, senza dimenticare le mete più amate.

Patrimonio dell'UNESCO nel Paese del Sol levante

Byodo-In, Uji, Kyoto

Quando sarete a Kyoto cercate qualche ora per andare a Uji, una tranquilla cittadina ad una mezz'oretta di treno, famosa per il suo tè verde e per i suoi templi tra cui rifulge il Byodo-in, inserito tra i patrimoni dell'UNESCO e vero e proprio simbolo del Giappone tanto da essere rappresentato anche sulle monetine da 10 Yen.

Rara testimonianza del periodo Heian in Giappone

Byodo-In, Uji, Kyoto

Il tempio è una rara testimonianza dell'epoca Heian, fondato nel 998 come palazzo di campagna da Fujiwara no Michinaga, uno dei più influenti membri di quella che era la famiglia che di fatto al momento reggeva le sorti del Giappone (che si crede essere lo stesso Genji, l'eroe letterario del poema dell'epoca).
Suo figlio Yorimichi, per preservare la memoria del padre, fece di questa villa un tempio (1052). L'edificio principale, la grande sala della fenice (Hoodoo), così detta dalla forma architettonica e da due fenici in bronzo che la sormontano, è oggi l'unico pezzo originale, visto che il resto del palazzo fu incendiato nel corso di una rivolta nel 1336. La struttura pur riadatta a tempio è l'unica testimonianza di architettura civile di questo periodo e ci svela come i pesanti moduli qua giunti dalla Cina siano mediati e trasformati dal nuovo gusto giapponese, che li snellisce e li rende eterei.
Due ponticelli in legno fanno da accesso come ali di fenice alla sala, circondata da un laghetto e da uno splendido giardino, che racchiude una grande immagine di Buddha-Amida, volto tondo e meditante, dita affusolate, le spalle morbide, il tutto nel gusto del periodo, alto 284cm e posto su di un piedistallo (il fiore di loto) di circa 179cm e circondato da 52 bodhisattva musicanti su nuvolette, siamo di fronte all'unico gruppo scultoreo integro dell'XI secolo in Giappone, opera realizzata da uno dei più importanti scultori del tempo: Jocho. Il simulacro è fatto con la tecnica yosegi-zukuri (a tasselli), il maestro intagliava i pezzi e li montava successivamente, a coprire una superficie cava che poi ricopriva a sua volta con una laccatura dorata, a differenza delle epoche precedenti che vedevano intagliare pezzi di legno unici e masselli.
La sala è finemente dipinta ed anche se il tempo ha scurito i colori, ci dà esempio di come dovesse essere la pittura quando i Fujiwara governavano il Giappone e rappresenta scene di passaggio dalla vita alla morte verso la salvificazione donata dal Budda Amida, che appunto incarna questa speranza nell'aldilà, nel paradiso, dalle scene si evince anche che chi non si è meritato la salvezza è posto in luoghi demoniaci (inevitabile non fare raffronti con la pittura medioevale occidentale).
Sormonta il Tempio vero e proprio una collinetta dove è una grande campana, una delle tre più belle del Paese del Sol levante e un piccolo museo che preserva alcuni dei pezzi originali delle decorazioni del tempio che rischiavano di andar persi con una prolungata esposizione.

Il restauro di una meraviglia del Sol levante

Byodo-In, Uji, Kyoto

Tra i tanti templi visti, posso dirvi che questo è uno dei più belli, abbiamo avuto la buona sorte di vederlo ormai tante volte sia da soli che per mostrarlo ad alcuni dei nostri gruppi in viaggio in Giappone, la prima volta nel periodo di hanami del 2010 quando ancora che il sito non era stato sottoposto ad un accuratissimo restauro, come potete vedere dalle foto in gallery ed ancora il Giappone non era meta del turismo di massa rimarrè indimenticabile. Il restauro certosino ha ripresentato il tempio con i colori che aveva al tempo del principe Genji e consolidato in tutte le parti esposte alle intemperie. Il nostro accorato consiglio è di non perdere per nessun motivo una visita a questo sito.

La prima esperienza di Viaggiappone La seconda esperienza di Viaggiappone
come arrivare
In treno dalla stazione di Kyoto Keihan-Uji o Nare (è la linea che collega Kyoto a Nara) si scende a Uji.
orario
dalle 9 alle 16,30 tutti i giorni
  • P1000345
  • P1000356
  • P1000359
  • gallery quinto diario 5 foto4
  • gallery quinto diario 5 foto6
  • gallery quinto diario 5 foto5

Cosa è viaggiappone?

viaggiappone

Viaggiapppone nasce come condivisione dei viaggi nel Paese del Sol levante fatti da Yumiko e Dani tenendo sempre presente quali possano essere i problemi oggettivi che un Italiano in vacanza in Giappone possa incontrare, dando una mano così tramite tante informazioni, foto e diari frutto dei tanti viaggi (ormai non si contano più quelli fatti insieme).
Viaggiappone, con la propria esperienza, progetta e si mette alla testa di viaggi di gruppo alla scoperta del Sol Levante che vengono realizzati da un tour operator leader nel settore.
Le spese del sito vengono coperte dagli acquisti effettuati tramite queste pagine (booking, assicurazioni, Amazon ecc) senza che per voi ci siano costi in più...quindi se vi piace sosteneteci!
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