Toyama e le Alpi giapponesi

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Un viaggio nel cuore del Giappone più profondo che svelerà modernità e tradizioni antiche andando fuori dalle solite rotte turistiche, senza dimenticare le mete più amate.
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Un castello di samurai alle origini della città di Toyama

Toyama è una delle prefetture del Sol Levante strette tra le alte montagne che contraddistinguono la parte centrale di Honshu ed il mare del Giappone, poco più poco meno in parallelo con Tokyo, e che si trova in quella che storicamente era le regione di Hokuriku, teatro di traffici commerciali fin dalla preistoria. Qua, la città principale, Toyama per l'appunto, si sviluppò sul mare attorno ad un castello in quello che i Giapponesi chiamano il periodo Sengoku (1467-1603, cioè il periodo di guerra civile che insanguinò il Sol Levante dalla crisi dello shogunanto Ashikaga alla pacificazione sotto la spada dei Tokugawa) sotto la signoria di Sassa Narimasa, per poi durante il periodo Edo (XVII-XIX secolo) essere inserita in quelli che erano i territori affidati al controllo feudale del clan Maeda (i signori di Kanazawa).
La città, oggi mostra ai visitatori le vestigia del suo castello, una ricostruzione della seconda metà del secolo XX, a ricordare il suo passato feudale, il maniero infatti era andato distrutto nel 1608 per un incendio e poi, sebbene ricostruito, ebbe la sorte, come altri, di essere smontato nel periodo della riforma Meiji (XIX secolo).

Alcune delle spade giapponesi più rare e preziose

Un museo d'arte contemporanea a disposizione degli abitanti della città e dei viaggiatori di tutto il mondo

Nell'occasione abbiamo anche visitato il modernissimo (2017) Toyama Prefectural Museum of Art and Design, un vero scrigno dell'arte contemporanea e del secolo XX-XXI.
Uno spazio espositivo realizzato su progetto di Hiroshi Naito, architetto ad esempio di Mikimoto a Ginza, che per la sua realizzazione ha utilizzato l'alluminio, di cui è famosa per produzione questa zona, nei rivestimenti esterni ed il legno negli interni, creando un luogo dedicato alla città ed ai suoi abitanti, con sale multimediali, sale pensate per i bimbi, spazi espositivi interni ed esterni e dove, non credevamo, abbiamo potuto vedere opere di Picasso, Mirò, Chagall, Duchamp, Munch, Warhol, Gaudi, Pollock ecc una collezione che era stata costituita nel 1982 e che per andare incontro alle nuove norme antisismiche ha migrato la sua destinazione nei nuovi spazi. Una raccolta che dà sicuramente più di un'idea sull'arte mondiale contemporanea lasciando poi sopratutto molto spazio alle realizzazioni di design ed alla cartellonistica pubblicitaria.

Toyama famosa in tutto il Giappone per il suo pesce e la sua gastronomia

La città di Toyama, inoltre, è famosa in tutto il Giappone per il suo pesce, e quindi il suo sushi, visto che proprio davanti alla sua baia le acque del mare si inabissano oltre 300m e la corrente calda di Tsushima incontra quella fredda del Mare del Giapppone, così che circa 500, delle 800 specie ittiche presenti in questi mari, trovano il loro habitat in questi paraggi. Nel nostro viaggio abbiamo avuto modo di mangiare i famosi gamberi bianchi (shira ebi) che devono essere pescati e gustati subito e quindi si trovano solo in questa zona e che abbiamo potuto assaggiare in una croccante tempura.

La Tateyama Kurobe alpen route: un viaggio nel viaggio in Giappone

Per tutti gli amanti della montagna e della natura, però, Toyama è il punto di arrivo o di partenza della "Tateyama Kurobe alpen route", una strada, scavata tra le montagne che ci ha portato ad immergersi nel cuore delle Alpi Giapponesi. una via che si sviluppa in una zona talmente impervia che è chiusa dalla metà di novembre alla fine di aprile.
Noi siamo partiti da Nagano, dalla stazione JR, con un autobus e siamo arrivati ad Ougizawa da cui parte la strada alpina che con sei mezzi differenti tra filobus, funicolari, funivie e bus percorre i 37km che vi fanno scavalcare un dislivello di oltre 2000 metri (un'esperienza entusiasmante, un viaggio nel viaggio essa stessa che vi farà sentire un intrepido esploratore nella realizzazione di un documentario).

Un lago in cui si specchiano le Alpi giapponesi

Questa via oggi utilizzata da turisti ed ambientalisti per raggiungere Murodo a 2450m ha visto la sua nascita per la realizzazione della diga di Kurobe, opera pensata per dare energia elettrica al Kansai (la regione di Osaka-Kobe-Kyoto) che spesso finiva al buio per l'eccessivo utilizzo legato alla crescente industrializzazione e da qua, poi è stata terminata per utilizzo turistico, incuneandosi in montagne bellissime da cui si gode una vista mozzafiato. L'opera idraulica ed il relativo impianto viario sono stati costruiti tra il 1956 ed il 1963, pensate che sono stati spesi per la sua realizzazione l'equivalente di 400.000.000 di euro del tempo e vi hanno lavorato circa dieci milioni di persone che hanno lasciato un grande tributo di sangue tra queste impervie montagne. Arrivando all'altezza della diga di Kurobe, ove è un lago artificiale tra le vette alpine (siete già nella prefettura di Toyama) si porrà infatti un attimo di attenzione al monumento che ricorda i 171 caduti nella realizzazione dell'opera. Quando ci siamo arrivati, era quasi la metà di novembre abbiamo visto il tramonto tra i monti innevati, ed eravamo quasi travolti dal vento che qua ruggiva, quasi si lamentava, una sorta di urlo di dolore che rimbombava stridulo tra le montagne.

Un'esperienza imperdibile per chi ama la montagna ed il Paese del Sol Levante

A Muorodo è l'Hotel Tateyama, il secondo tra quelli costruiti più in alto in Giappone (il primo si trova sempre in zona ed è l'Hotel Senjyushiki di Nagano a 2612m) e qua abbiamo passato una notte, con l'idea di godere della favolosa vista e di passeggiare nei pressi del lago vulcanico di Mikurigaike, ghiacciato da novembre a giugno. L'esperienza è stata bellissima, ma la vista non l'abbiamo potuta godere, infatti mentre salivamo è iniziata una gran bella nevicata, che ammassandosi sulla precedente ha reso candido l'ambiente, ma invisibile la vallata.
Chi ama gli spettacoli della natura ed il Paese del Sol levante conoscerà sicuramente la Yuki no Otani (via di neve di Otani) una strada scavata nella neve, con muraglioni ghiacciati, anche di 20 metri, questo percorso parte sempre da Murodo e prosegue per 500m. La neve di questa zona e molto umida (e di conseguenza pesante), per questo le mura non si sciolgono e sono visibili circa dalla metà aprile fino a circa metà giugno. Gli amanti della flora e della fauna, inoltre, potranno poi qua ammirare rare specie tra cui un simpatico uccello un po' goffo ed inabile al volo, una specie di pernice paffutella bianca in inverno e marroncina in estate (si chiama Laicho), così da mimetizzarsi e che è il simbolo di queste alte vette.

Come arrivare sul tetto del Giappone

come arrivare

Da Tokyo linea Hokuriku Shinkansen per Kanazawa scendere a Toyama.

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