Storia Giapponese: il periodo Jomon

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La nascita del Giappone

Pare che il Giappone fosse attaccato al continente asiatico finché un cataclisma, che farebbe parlare i telegiornali per diverso tempo, non sconvolse questa parte di crosta terrestre, provocando il distacco delle isole nipponiche, portandosi dietro quelli che sopravvissero tra specie vegetali ed animali, tra cui l'homo erectus che qui era arrivato circa 300.000 anni prima, dalle regioni dell'Asia centrale.
Altre migrazioni umane arrivano nell'arcipelago da nord e sud ovest, quando gli stretti che dividono l'arcipelago dal continente si uniscono a causa delle glaciazioni; esse provengono dalla regione uralica (pensate che per alcuni studiosi il giapponese è una lingua uralo-altaica cioè del ceppo da cui derivano l'ungherese ed il finlandese) e dalla Corea.

In Giappone le prime terrecotte del mondo

Comunque il tempo passa, si sciolgono i ghiacci ed i nostri Giapponesi sono arrivati all'età della pietra; è attorno al 10000 aC che iniziano a creare vasellame, il che fa dei nipponici i primi fabbricatori di ceramiche del mondo: per cucinare e per usi pratici , viene usato un vasellame dal fondo a punta, tipo le anfore, e con decorazioni realizzate imprimendo nella creta (mon) una corda (jo), da cui il nome del periodo Jomon.
I maggiori ritrovamenti dell'epoca hanno avuto luogo nell'isola di Kyushu e nella regione del Kansai dove sono stati rinvenuti anche i primi vasi a fondo piatto e dove sono stati realizzati i più proficui scavi archeologici inerenti questa civiltà.
Il Jomon dura 9500 anni ed è un periodo in cui gli abitanti delle isole giapponesi cacciano, pescano, raccolgono frutti spontanei, stanno in capanne e fabbricano, oltre ai vasi, statuette zoomorfe ed antropomorfe che sono l'interessante testimonianza di una religione, genitrice della shintoista. Sono stati rinvenuti anche dei pupazzetti con gli arti rotti, forse usati per nuocere ai nemici con operazioni simil vodoo.
Insomma il periodo Jomon dei giapponesi corrisponde, in occidente, a quello degli uomini dell'età della pietra, del neolitico...ma con una spiccata capacità alla fabbricazione di vasellame, quindi se mi permettete il toscanismo potremmo dire l'età del coccio.

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