Quanto è facile parlare a caso del Giappone?

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Un viaggio nel cuore del Giappone più profondo che svelerà modernità e tradizioni antiche andando fuori dalle solite rotte turistiche, senza dimenticare le mete più amate.

Giappone ed Italia due mondi lontani che si amano ed ignorano all'unisono

Un Italiano in Giappone

Uno dei motivi che ci ha spinto ad iniziare viaggiappone.com, oltre che per parlarvi di viaggi nel Sol Levante è stato quello di mostrare un Giappone un po' più vero, un po' svelato da quelli che sono i tanti luoghi comuni o notizie non del tutto autentiche che lo circondano da sempre, complice anche la grande distanza e la ricerca del titolo facile che porta ad illustrare un Paese che non esiste, nel bene e nel male. Adesso poi il Giappone va di moda, quindi un titolo che richiama a questi luoghi fa sempre gioco anche se, magari non ci si preoccupa di vedere se le fonti siano reali o peggio manipolate.
Lo stesso avviene in certi versi anche per l'Italia in Giappone, che oltre ad essere per alcuni ancora il Belpaese dei tempi di "Pane amore e fantasia" con le lambrette, le pizze ed i panni al sole, è ormai dipinto sulle guide di viaggio come un posto un po' pericoloso, un luogo dove andare con le dovute cautele in fatto di furti e raggiri (ma noi quando siamo là lo diciamo che non è solo così e che anzi la maggior parte delle persone sono gentili ed accoglienti), ma di cui i media nipponici non parlano affatto (essendo anche calato l'interesse turistico) e velo posso dire che in un mese e mezzo (n.d.a. agosto e settembre 2017) in cui ci sono stato in TV non si è detto mai nulla o quasi di quel che succedeva oltre gli Urali per non dir poi nello Stivale...

Quante cose non vere si dicono sul Giappone?

Chidorigafuchi 1-04-17

Oggi, però, ho voglia di fare due chiacchiere con voi su quanto si ami parlare a caso del Giappone dall'Italia...cominciamo dalle immagini più innocue quelle degli spettacoli legati alla natura nei periodi di primavera (fioritura dei ciliegi) e in autunno (il così detto koyo, cioè quando arrossano le foglioline dell'acero nippoinco).
Questa primavera (2017), lo ricordo bene, il giorno 10 marzo, uno dei più importanti quotidiani a tiratura nazionale nella sua versione on line mette giù una galleria fotografica ove sono raffigurati una serie di scorci di Tokyo in pieno hanami, cioè in piena fioritura dei ciliegi...scrivendo sotto chiaramente che in quel momento così era la primavera nella capitale Giapponese...
Si dà il caso che noi fossimo in Giappone. Quest'anno hanami a Tokyo è iniziato ufficialmente dopo il 21 marzo e poi una recrudescenza di freddo lo ha bloccato, ed il livello illustrato agli ignari utenti dei media è stato raggiunto ai primi di aprile...cioè quasi un mese dopo la pubblicazione dell'album fotografico in questione. Perché vi domanderete voi? Perché ci domandiamo noi, se non per il motivo che parlare di Sol Levante fa notizia comunque e qualsiasi cosa di si dica e poi tanto è lontano e chi verifica che si usino foto di repertorio o meno...
La stessa cosa la possiamo dire dell'autunno, che da settembre pare che tutto il Sol Levante, sia un tripudio di foglie rosse, mentre esse, sopratutto a Kyoto, che spesso con i suoi tanti templi appare ritratto, iniziano a diventar porporine solo a novembre iniziato, sì ad ottobre almeno fin oltre metà mese, salvo anni particolari si sta bene, fa caldino e le nostre foglie sono verdi...al massimo tendono a diventare leggermente arancioni. Anche qua il desiderio di riempire una pagina o di prendere dei like su Facebook fanno partire foto di repertorio come se fossero in contemporanea, tanto il Giappone è lontano e chi può smentirmi?

Simpatici assistenti robot nei negozi giapponesi

Pepper robot

Certo io vivo in Italia, quindi poco posso raccontare sulla vita "vera" nel Sol Levante, quella fatta di andare al lavoro, di aver a che fare con ospedali e burocrazia (che conosco solo tramite amici e parenti) e del Giappone ho la fortuna di vivere gli aspetti ludici, turistici, di viaggio, ma comunque ormai, qualche mese all'anno mi "tocca" passarcelo e quindi, osservando e pensando mi rendo conto che certe cose non sono poi così "vere" come ad esempio quando leggo un articolo uscito pochi giorni fa (il 29 settembre del 2017 n.d.a.) su un'altra importante testata a livello nazionale ove davanti a dati statistici provenienti dall'arcipelago giapponese si mette insieme l'aumento della produzione di Robot, con la diminuzione della natalità in Giappone e se ne deduce il risultato di prediligere l'automazione all'utilizzo di umani, con una politica basata sulla non accoglienza di profughi, che sarebbero stati dei potenziali nuovi lavoratori.
Ora se siete stati in Giappone negli ultimi mesi (e non dietro ad una scrivania ad assemblare articoli sul Giappone, almeno questa è la sensazione che si ha leggendo il pezzo) avrete visto che il Robot Pepper spopola, cioè un umanoide che dà informazioni sul luogo che state visitando, sia un ipermercato, un negozio di elettronica o di filati. Esso però non ha rubato il posto a nessuno, perché accanto a lui vedrete decine di impiegati addetti alla vendita che forniscono un iperservizio impensabile in ogni relatà italiana...forse la presenza dei robot umanoidi fa simpatia... ma per ora, almeno ad occhio, costoro nei negozi non vanno a soppiantare nessuno.
Certamente la politica giapponese non è volta all'accoglienza indiscriminata su basi umanitarie, ma tanti sono i lavoratori stranieri (nell'edilizia, nei kombinni, come badanti, come personale d'hotel, eravamo ad Okinawa e molti erano i ragazzi, tedeschi, americani, francesi che lavoravano nell'enorme hotel dove alloggiavamo) che sono in Giappone a fare tanti lavori che i giapponesi non fanno volentieri o di cui non abbiano le competenze (anche qua non sto ad entrare nel merito delle condizioni di lavoro, ma soltanto vi riporto delle osservazioni fatte superficialmente camminando per strada).

Il Giappone la terza potenza economica del mondo, ma forse quella dove il benessere diffuso è il più presente

Shinjuku Tokyo

Tra le tante storture che affronto ancora oggi quando parlo con molti Italiani del Giappone c'è la grande confusione che si fa con la Cina (data sopratutto dai tanti ristoranti di cucina giapponese a gestione non nipponica).Tanti miei compatrioti, infatti credono che mia moglie Yumiko sia venuta qua e si sia sposata con me, perché proviene da un paese povero, altri mi domandano, perché i miei suoceri stiano in Giappone, immaginandosi un paese asiatico non all'altezza dell'Italia ...quando voi che state leggendo sapete meglio di me che il Paese del Sol Levante è di tanti passi più ricco del nostro bistrattato Belpaese. Pensate che lo stipendio medio Italiano è sui 1500€ al mese mentre in Giappone si aggira sui 4100€ mensili.

Come si vive in Giappone il problema coreano

In ultimo la situazione della Corea del Nord certamente un argomento serio, un problema reale, di cui non voglio parlare troppo, però, perché andrei a scrivere un altro articolo, ma che fa titolo ultimamente, sopratutto per il cambio di passo dell'amministrazione americana. Pensate che l'ultimo lancio (quello di cui si è parlato molto negli ultimi giorni) realizzato il 15 settembre scorso (2017) pur essendo stato un atto di sfida, di intimidazione, un atto da non ripetere, da non minimizzare ecc ecc, è passato sopra l'isola di Hokkaido a 770 km di altezza, cioè sopra a dove ruotano i satelliti e si è inabissato a più di 2200Km di distanza dal Giappone. Un avvertimento agli USA e ai suoi alleati per dire che se vogliono arrivano lontano, anche a Guam, che è protettorato americano. Ed invece cosa leggo in Italia? Sparato un missile sul Giappone! Al che mia madre ovviamente si spaventa...e così molti altri, mentre in Giappone la vita va vanti come prima, perché missili e minacce da Pyongyang contro il Paese del Sol Levante sono all'ordine del giorno dal 1953, cioè dalla fine della guerra di Corea...solo che ora fa più notizia.
Scusate questo sfogo, volutamente vago, anche se gli articoli che ho citato li ho sottomano, perchè essi sono solo la punta dell'Iceberg di quello che sento dire sul Giappone tutti i giorni e che reputo quanto meno informazione pressapochista.

Cosa è viaggiappone?

viaggiappone

Viaggiapppone nasce come condivisione dei viaggi nel Paese del Sol levante fatti da Yumiko e Dani tenendo sempre presente quali possano essere i problemi oggettivi che un Italiano in vacanza in Giappone possa incontrare, dando una mano così tramite tante informazioni, foto e diari frutto dei tanti viaggi (ormai non si contano più quelli fatti insieme).
Viaggiappone, con la propria esperienza, progetta e si mette alla testa di viaggi di gruppo alla scoperta del Sol Levante che vengono realizzati da un tour operator leader nel settore.
Le spese del sito vengono coperte dagli acquisti effettuati tramite queste pagine (booking, assicurazioni, Amazon ecc) senza che per voi ci siano costi in più...quindi se vi piace sosteneteci!
Viaggiappone è anche cultura e società giapponese nel tentativo di presentare un Giappone reale e al di fuori dei luoghi comuni a chi si è appassionato di questo lontano paese o che lo voglia visitare...

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