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- Scritto da dani@viaggiappone.com
Distanze incolmabili nel passato hanno dato una timida percezione del Giappone in Italia
Nel tempo in Italia l'idea di Giappone è cambiata sicuramente più volte. Il Paese del Sol levante certamente sarà stato completamente sconosciuto ai più fino al XX secolo; se, infatti se ne era avuta un cenno tramite Marco Polo e i missionari gesuiti che avevano tentato di forzare il sakoku, la chiusura al mondo, in pochi, certamente, avranno sentito parlare di questo lontano posto.
Tramite i mercanti olandesi, unici autorizzati ai commerci, erano arrivate nelle corti e nelle case dei ricchi europei, sete, porcellane lacche, tutti oggetti stravaganti ed inconsapevoli che facevano dell'oriente estremo un esotico tutt'uno, cineserie che agghindavano magari i salottini delle corti europee, ma che celavano, ai più, cosa fosse il Paese del Sol levante, così come la stragrande maggioranza dei nipponici ignorava l'esistenza dell'Italia e dell'occidente tutto.
Questo tanto meno fin quando il '900 porta le fantasie dei melomani nella Nagasaki di Madama Butterfly e poi addirittura nel finir degli anni '30 il Paese del Sol levante diventa alleato di Germania ed Italia in quella che da noi era nota come Asse Roma, Berlino, Tokyo e quindi di esso si sarà parlato almeno un po'.