Il popolo giapponese ha rinunciato per sempre alla guerra...

Il Generale Mac Arthur e l'Imperatore Hirohito

Chi segue le vicende che avvengono nel Paese del sol levante, in questi giorni, non avrà potuto far a meno di vedere che in Giappone ci sono state manifestazioni pacifiste contro decisioni prese dall'attuale governo...Incuriosito dal divenire degli eventi, sono andato a documentarmi un po' di più. Il 3 luglio scorso, infatti, la "dieta" giapponese ha dato mandato al governo di intendere in modo un po' differente, rispetto alla precedente interpretazione, il senso dell'articolo 9 della costituzione, (quello dove si proclama la rinunzia alla guerra) dando modo di interpretare che le forze armate del Giappone potranno difendere gli alleati sotto attacco con la formula della “autodifesa collettiva".
Quando, nel 1946, a meno di un anno dalla fine del secondo conflitto mondiale, ai Giapponesi, incapaci di modificare drasticamente lo statuto costituzionale Meiji, gli occupanti americani dettarono una nuova costituzione, di stile britannico liberale, subito dopo aver definito la natura umana e fallibile dell'imperatore, già all'articolo 9 si affermò: "Aspirando sinceramente ad una pace internazionale fondata sulla giustizia e sull'ordine, il popolo giapponese rinunzia per sempre alla guerra, quale diritto sovrano della Nazione, ed alla minaccia o all'uso della forza, quale mezzo per risolvere le controversie internazionali.
Per conseguire, l'obbiettivo proclamato nel comma precedente, non saranno mantenute forze di terra, del mare e dell'aria, e nemmeno altri mezzi bellici. Il diritto di belligeranza dello Stato non sarà riconosciuto."

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Donne e politica in Giappone

Una cultura maschilista caratterizza i palazzi del potere nipponci

Blog: la condizione di genere in Giappone

Un avvenimento nelle ultime settimane ha tenuto banco sui media nipponici mettendo in rilievo lo stato della condizione femminile nel Paese del sol levante in questo inizio di XXI secolo:
Il 18 giugno scorso, durante il consiglio della municipalità di Tokyo, ha preso la parola la deputata Shiomura Ayaka, sull'argomento della difficoltà delle donne che lavorano e che vivono nella capitale nipponica, dove non esiste più un rapporto tra vicini di casa ed i parenti sono spesso lontani, nel riuscire a seguire in modo consono i propri figli. Ebbene, la deputata si è vista interropere da un frase che distintamente la invitava a sposarsi e a proliferare personalmente per poi tornare in aula ad esporre l'argomento...al che, come tra i banchi di scuola, si è alzato il brusio dei presenti e sono fioccatti altri commenti sempre dello stesso tono...che la invitavano, come si diceva dalle nostre parti ormai un po' di tempo fa, a stare a casa a far la maglia.
Nel consiglio della municipalità è stata poi sciolta la seduta e l'incidente sarebbe rimasto nel silezio se non fosse stata presente la stampa che, scandalizzata, ha portato alla luce il fatto mettendo in risalto la grande difficoltà che hanno le donne a trovare un ruolo paritario con gli uomini in una società che per secoli le ha viste solamente come silenti madri di abbondante prole.
E' così che, subito, si è andati alla ricerca di chi aveva detto la frase incriminata, ed i giornalisti sono corsi ad intervistare sopratutto un deputato sul quale si addensavano i maggiori sospetti, ma che si scherniva dicendosi favorevole a scoprire chi si fosse lascianto andare ad una simile intemperanza, concludendo che il colpevole aveva l'obbligo morale di dimettersi.
Circa una settimana dopo, il consigliere ha dovuto ammettere che era stato lui stesso a commettere il fatto, per cui è stato costretto, a pubbliche scuse...con tanto di foto che hanno fatto il giro del mondo e sono arrivate fino da noi nel Bel Paese. Le scuse sono state accettate dall'interessata, la quale ha però detto che sarebbe stato meglio se fossero giunte subito, ben sapendo che il partito della signora Shiomura Ayaka aveva a disposizione solo le prime 48 ore per chiedere le dimissioni di chi aveva avuto un atteggiamento irrispettoso nei suoi riguardi.
Il deputato, così, pur allontanato dal proprio gruppo per il momentaneo clamore e disonore, si è visto bene dal dimettersi...

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Cosa è viaggiappone?

viaggiappone

Viaggiapppone nasce come condivisione dei viaggi nel Paese del Sol levante fatti da Yumiko e Dani tenendo sempre presente quali possano essere i problemi oggettivi che un Italiano in vacanza in Giappone possa incontrare, dando una mano così tramite tante informazioni, foto e diari frutto dei tanti viaggi (ormai non si contano più quelli fatti insieme).
Viaggiappone, con la propria esperienza, progetta e si mette alla testa di viaggi di gruppo alla scoperta del Sol Levante che vengono realizzati da un tour operator leader nel settore.
Le spese del sito vengono coperte dagli acquisti effettuati tramite queste pagine (booking, assicurazioni, Amazon ecc) senza che per voi ci siano costi in più...quindi se vi piace sosteneteci!
Viaggiappone è anche cultura e società giapponese nel tentativo di presentare un Giappone reale e al di fuori dei luoghi comuni a chi si è appassionato di questo lontano paese o che lo voglia visitare...

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Un'oasi in viaggio in Giappone
Il Konbini il "negozio di convenienza", piccolo supermercato aperto 24 ore su 24 che offre mille cose e mille servizi per agevolare i cittadini del Sol Levante ed è una vera oasi per i viaggiatori di tutto il mondo che si recano in Giappone
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La Nuova guida Verde Touring sul Giappone!

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Un' ottima compagna di viaggio nel Sol Levante
Finalmente una guida del Touring club Italia dedicata al Giappone, un ottimo lavoro per conoscere il Sol Levante in viaggio. Nel nostro articolo un'intervista a Patrick Colgan uno degli autori..
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