Diario del mio quarto viaggio in Giappone: partenza all'alba per il Sol Levante
Scopri i colori della primavera del Sol Levante e la meraviglia dei ciliegi in fiore, andremo anche al di fuori delle solite rotte turistiche a scoprire il vero cuore del Giappone!
Una nuova rotta di volo per il Giappone, Amsterdam Fukuoka
Sono le 3,30 del mattino quando suona la sveglia; quest'anno ci svegliamo prima delle galline per andare in Giappone, in quanto dobbiamo percorrere una nuova rotta percorsa dalla KLM, compagnia di bandiera olandese, che ha già fatto Yumichan in maggio quando è andata a trovare parenti ed amici.
Purtroppo, ad aspettare il nostro ritorno non ci sarà più il signor Giotto, il nostro gattone, un micio piuttosto libero ed indipendente, che ci ha lasciato per il paradiso degli animali ed al suo posto è subentrata la signorina Mina, un gattina che invece è piccola e casalinga e che abbiamo lasciato da accudire ai "nonni"...
Dall'aeroporto di Firenze prendiamo, quindi, un volo per Amsterdam da dove KLM ha inaugurato, appunto, da pochi mesi una linea diretta fino a Fukuoka, dando origine ad un'intelligente porta tra l'Europa e la popolosa isola di Kyushu, la più occidentale delle quattro che formano il Giappone.
Un viaggio verso il Giappone più "breve" e più comodo
Trascorse 5 ore nel grande aeroporto di Schiphol ci imbarchiamo per il Paese del sol levante su un grande aereo (un Boeing 777-200) quasi al completo, con solo le ultime file che si presentano totalmente libere, e noi quindi da vecchi lupi dell'aria ne occupiamo due per stare più comodi e per dormire lungo il viaggio che è un po' più breve dei voli precedenti, visto che scendiamo a Fukuoka "soltanto" dopo 10 ore, invece delle solite 11 e mezzo che ci si impiega da Roma a Osaka.
Il cibo di KLM è dignitoso (buono è dir troppo), ma uno dei migliori assaporati volando e servito da uno stuart giapponese gentilissimo che parla italiano...e dopo aver bevuto un po' di vino rosso, complice la levataccia, dormiamo profondamente risvegliandoci che siamo già dopo Pechino... Sbarchiamo con facilità e superiamo le solite formalità in ingresso: le impronte digitali elettroniche, la foto, le domande su dove avrei dormito e quando l'agente di dogana comprende che sarei stato ospite dei miei suoceri, con un sorriso mi dice: "welcome to Japan", mentre Yumichan mi aspetta per capire se ho dei problemi...
Rieccoci insieme in Giappone, un altro viaggio da Viaggiappone
C'è un gran bel sole, ma il caldo oggi è quieto nell'estate giapponese, ieri le zone sono state spazzate da un tifone, e l'aria si è un po' rinfrescata...
Andiamo, con i genitori di Yumiko, in auto verso casa e per strada ci fermiamo presso una cooperativa ittico-alimentare che cosnosco bene e che amo per la freschezza del pescato, dove i miei suoceri scelgono un "pescione" da cucinare a carpaccio la sera, che viene sfilettato con grande maestria dal pescivendolo.
Sono felice di essere a Fukuoka, di essere tornato ancora nel Paese del Sol levante, non mi stupisco più nel vedere delle signore con l'ombrellino aperto a proteggere il candore della pelle dai raggi solari, ma sono comunque emozionato nel rendermi pian piano conto che sono davvero in Giappone, le scritte in ideogrammi, i fili bassi dell'elettricità...sono proprio arrivato!
Giunti a casa riscopro subito l'usanza di togliersi le scarpe e vado a lavarmi bene i piedi in giardino per indossare le pantofole con cui calpestare il pavimento di casa, una sana abitudine grazie alla quale si lascia fuori la sporcizia del mondo esterno e mi tornano subito a mente le piccole regole come quella di dover camminare scalzo negli spazi della casa dove si trovano i tatami le tradizionali stuoie di paglia di riso intrecciata.
E finalmente arriva il primo il pranzo giapponese, oggi una specie di spaghetti di origine cinese che si chiamano hiyashi chuka i quali fanno parte della dieta nipponica e che sono simili ai ramen, ma non in brodo con cui mia suocera ha preparato un piatto estivo con pollo frittatine e installatine che qua non esistono...
Sfacciamo le valige, colme sopratutto di derrate alimentari (farina ai multi cereali, legumi, parmigiano, pasta, cantucci, miele del Casentino) delle quali i miei suoceri vanno ghiotti e che non si trovano in Giappone e, finalmente, dopo una cena a base di carpaccio e di giosa (i ravioli giapponesi) di cui vado ghiotto e che mia suocera mi fa trovare da ottima ospite quyal'è, finisce il primo giorno del mio lungo soggiorno...
P.s.Un grazie di cuore a tutti gli amici di viaggiappone che tramite i social network ci hanno seguito e ci hanno fatto divertire ancor di più condividendo le prime immagini rese pubbliche di questo bellissimo viaggio in Giappone.
Viaggia con noi alla scoperta del Giappone per primavera!
Un viaggio tra le origini del Giappone ed il futuro!