Diario del primo viaggio in Giappone, Nikko tesoro giapponese e notte al ryokan

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Un viaggio nel cuore del Giappone più profondo che svelerà modernità e tradizioni antiche andando fuori dalle solite rotte turistiche, senza dimenticare le mete più amate.

Mezzo Giappone con lo shinkansen

Nikko in Giappone

Piuttosto presto ci alziamo, solita colazione che almeno fino a cena non ci si pensa più e andiamo a prendere il nostro shinkansen alla volta di Tokyo..., ma con destinazione finale Nikko.
Arriviamo, nella capitale Giapponese dopo circa tre ore e mezza... per non perdere la coincidenza per Utsunomiya, tappa intermedia e non dover aspettare la seguente, avevamo circa 15 minuti e la mia super moglie doveva orientarsi nella stazione di Tokyo, (città dove è nata, ma c'ha abitato solo pochi anni) ed il tempo passava inesorabile, una volta capita la via dovete immaginarvi 11 italiani che corrono come dei bufali assetati quando vedono il fiume, portandosi dietro dei grossi trolley con in testa una giapponese che li incita in italiano... facendosi largo tra poveri tokyesi terrorizzati che scappavano in qua ed in là...ma alla fine il treno lo abbiamo preso...

I giapponesi nei trasposrti pubblici

Da Utsunomya prendiamo un trenino locale che ci porterà finalmente a Nikko...
Apro una parentesi, in Giappone nei treni, nei bus, in metro si è pregati di starsene zittini e di non disturbare gli altri, addirittura sullo shinkansen ci sono anche delle carrozze super silenziose dove siete pregati di fare il minimo rumore, tutto il viaggio, sopratutto per non mortificare Yumiko che ci accompagnava siamo stati buoni...ma su questo trenino abbiamo fatto un po' gli italiani in gita e ricordo un signore diventato verde dalla rabbia, per il nostro vocio e che comunque non si spostava dal suo posto accanto a noi perchè lui aveva diritto di star li, eravamo noi in torto...e quindi ha viaggiato in mezzo ai dei vocianti, ma noi eravamo stanchi di sgridare i nostri amici incitandoli al silenzio...e poi anche io un po' italiano lo sono...

Nikko e il grande shogun del Giappone

Nikko Giappone

Si arriva a Nikko e l'arietta è fresca assai, direi freddina, siamo a nord e sono le 4 del pomeriggio, in alcuni punti ancora resiste qualche cumulo di neve, ci è venuto a prendere il bus del ryokan dove alloggeremo, alla stazione JR che di per se è un opera d'arte architettonica, essendo una costruzione del 1915 dell'americano Wrigth.
Dal piazzale antistante un minibus del ryokan dove alloggeremo ci è veuto a prendere e ci porta all'albergo che è un posto bellissimo, uno primi 100 di tutto il Giappone, i giapponesi amano fare classifiche di tutto...sia per la struttura che per la cucina, pregustando la serata, lasciamo i bagagli ed usciamo a fare i turisti.
Là vicino, cinque minuti a piedi c'è la meta della nostra visita a Nikko.
Dovete sapere che Tokugawa Ieyasu, il capostipite dell'omonima dinastia di shogun supportato da una equipe di maghi aveva individuato qua il posto giusto dove farsi seppellire in un santuario che doveva proteggere il Giappone dai pericoli provenienti dall'occidente, fu così che suo nipote fece iniziare i lavori di questa incredibile costruzione, che copre la montagna fino in cima in un susseguirsi di porte, scale, padiglioni, a culminare con la tomba di Ieyasu che continua proteggere il Giappone.
La struttura in stile Momoyama, riccamente decorata, colorata e dorata presenta una serie di bellissime sculture in legno a decorazione delle varie parti, tra cui famosissime le tre scimmiette con le mani una sulle orecchie, una sulla bocca, una sugli occhi, che simboleggiano un proverbio giapponese che significa non ascoltare il male, non vedere il male, non parlare del male...ed io che avevo pensato che fossero siciliane (sono orgogliosamente per metà siciliano ed amo la Sicilia) e dicessero nulla sentii, nulla dissi, nulla vidi...). A metà del cammino compriamo un po' di sakè dei sacerdoti shintoisti, un po' come l'amaro dei frati danoi e per buona sorte ce ne beviamo una bottiglietta per scaldarci e rinfrancarci nella salita.
In cima, vicino alla tomba dello shogun leggiamo il nostro futuro in dei foglietti, o meglio è Yumiko che ce li legge...non ricordo cosa ci fosse scritto...
Così dopo questa bella scarpinata in salita, un po' infreddoliti, perchè per essere Aprile il clima era più rigido di quello che pensavamo ed avevamo un abbigliamento primaverile, arriviamo al ryokan...

Una notte in uno dei Ryokan più belli del Giappone

Cena Giappone

Entriamo nelle nostre stanze dove in stile giapponese, dove ci togliamo le scarpe e prepariamo un tè verde seduti, lo beviamo guardando il verde dei monti fuori della finestra chiamiamo altri amici per fargli capire come ci si comporta nell'occasione...
Poi andiamo agli onsen che sono dentro l'albergo, ci laviamo ben bene e ci facciamo bagni e saune, troviamo dei chiassosi giapponesi, già un po' brilli pur essendo le sette di sera, ospiti della struttura, probabilmente si stanno rilassando dopo un meeting...
Ci vestiamo indossando i nostri Yukata (veste tradizionale leggera, per l'estate o la casa) ed i nostri geta, i sandali di legno e giapponesizzati siamo pronti per la cena.
Dato che siamo in 12 ci hanno riservato un'intera sala del ryokan, dove sono disposti dodici tavolini bassi, messi sei difronte agli altri sei, la cosa più difficile per noi è stato star seduti in piedi...infatti dopo un avvio compito pian paino abbiamo iniziato a cedere...e a sbracarsi...
La cena è un trionfo di pietanze nipponiche della migliore tradizione kaiseki, è stata buona, ma sopratutto divertente...
Prima di andare a letto ritroviamo i chiassosi Giapponesi che sono in libera uscita che ballicchiano con delle signorine un po' equivoche e bevono super alcolici...anche i Giapponesi si rilassano...
Torniamo in camera, qualcuno ha messo via, mentre cenavamo, il tavolo basso che era in mezzo alla stanza ed al suo posto ha srotolato e preparato due futon, così come usava, ed usa nelle case tradizionali del Paese del Sol Levante.
Dormiamo cullati dal rumore del fiume che scorre vicino ed alimenta gli onsen...al mattino mentre gli altri mangiano una colazione all'occidentale io e Yumiko mangiamo alla giapponese, visto che sono qua per chiedere la mano della mia fidanzata devo assimilare tutto il Giappone possibile...e si riparte al mattino presto...ci attende Tokyo!!!

Cosa è viaggiappone?

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Viaggiapppone nasce come condivisione dei viaggi nel Paese del Sol levante fatti da Yumiko e Dani tenendo sempre presente quali possano essere i problemi oggettivi che un Italiano in vacanza in Giappone possa incontrare, dando una mano così tramite tante informazioni, foto e diari frutto dei tanti viaggi (ormai non si contano più quelli fatti insieme).
Viaggiappone, con la propria esperienza, progetta e si mette alla testa di viaggi di gruppo alla scoperta del Sol Levante che vengono realizzati da un tour operator leader nel settore.
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