Arrivo in Giappone, ad Osaka Kansai
Arriva il nuovo giorno, dobbiamo arrivare a Kansai, l'aeroporto famoso in Italia perché progettato da Renzo Piano su un'sola artificiale, che alle lunghe stava per affondare, si aspetta di atterrare, ma non si arriva mai, si vede l'ombra dell'aereo sul mare, inquietante, ma poi appare la pista, d'un tratto e si atterra.
Eccomi, Giappone per la seconda volta in meno di due anni.
Arriviamo che è domenica mattina, il volo tra Italia e Giappone è passato in poco più di 11 ore, gli aeroporti all'arrivo sembrano spesso vuoti, e questo non fa eccezione.
Siamo arrivati quindi, io mia moglie...e la valigia dei regali quella dei vestiti non c'è...non mi arrabbio nemmeno, cerco di vedere i lati positivi, siamo arrivati, stiamo bene, siamo in vacanza; facciamo le trafile del caso e ci muoviamo verso Osaka e l'albergo dove staremo tre notti, così da visitare nuovamente Kyoto e Nara.