L'hotel in stile occidentale più antico del Giappone

New Grand Hotel, Yokohama

E' sabato 14 settembre, il giorno in cui scade il nostro Japan Rail Pass, quindi è arrivato il momento di tornare verso casa, ma casa in questo momento significa Fukuoka, significa sempre Giappone, sì perchè finora è trascorso solo un terzo del nostro soggiorno.
Ci svegliamo al quindicesimo piano, davanti al porto dove è ormeggiato, ormai come cimelio storico, il transatlantico di lusso che nella prima metà del XX secolo svolgeva il servizio di collegamento tra Yokohama e Seattle. Grazie a questo gli americani che sbarcavano in Giappone, con pochi passi, arrivavano al New Grand Hotel, a quello che oggi è l'ingresso secondario su cui si apre una bella scalinata liberty sulla quale scintillano mosaici che ricordano la Vienna di quel periodo, ma con la differenza che vi sono rappresentati personaggi con vesti e tratti del Sol Levante.
Dopo esserci preparati per la colazione scendiamo nel salone che, al primo piano, si affaccia sugli imbarchi; l'hotel è il primo il cui ristorante ha fatto conoscere la cucina occidentale in Giappone, tanto è vero che in questo vengono serviti solo panini, brioche, uova strapazzate e bacon, cioè cibo di concezione non orientale…
Dopo aver pagato il conto è nostro desiderio visitare i saloni di ricevimento dell'Hotel, visto che, fino a quel momento, ci siamo dovuti accontentare di salottini e saloni d'attesa, ma, se il giorno prima c'era stato un convegno, oggi pare esserci un matrimonio...quindi ci viene negata la possibilità di entrarvi, il che fa arrabbiare Yumichan che qui era venuta apposta per godere delle famose bellezze della bell'epoque, vanto di questo albergo...

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Kamakura! Alla scoperta dello zen dei samuari:l'Engaku-ji

Engaku-ji a Kamakura, Giappone

La stanchezza di cinque giorni di viaggio a ritmi frenetici inizia a farsi sentire e così a colazione cerco solamente cibi che ricordino i gusti occidentali, ma alle fine, come al solito, mangio un po' troppo...
Alle 10 abbiamo appuntamento a Kita (Nord) Kamakura con Yuko e dobbiamo cambiare albergo, perchè Yumiko ha prenotato una stanza al New Grand Hotel, anch'esso sul mare, il più antico in stile occidentale del Paese del sol Levante, con decori liberty e decò dove hanno dormito Charlie Chaplin e tanti altri nomi dello spettacolo oltre a qualche testa coronata, il cui ristorante ha proposto per primo la cucina occidentale in Giappone.
Lasciamo i bagagli per prendere il treno e giungere finalmente a Kamakura, oggi una piccola città che vive sull'industria del turismo e sulle vestigia di quando nel XII-XIV secolo, nell'omonimo periodo storico, è stata la sede dello shogunato e di fatto la capitale del paese del Sol Levante...
Qui troviamo la nostra amica ad aspettarci e con lei visitiamo l'Engaku-ji, un tempio della setta zen rinzai costruito nel 1282 dagli shogun per ricordare i soldati caduti per salvare il Giappone dai tentativi di invasione da parte dell'impero mongolo.
Il luogo è suggestivo, accessibile per un'antica porta oltre la quale una scalinata con una campana dell'epoca della fondazione attendono i visitatori, mentre il resto è stato ricostruito in epoche recenti a causa di incendi e cataclismi di varia natura di cui il Paese del sol levante è sempre stato prodigo.

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La prima alba del mondo nel paese del Sol Levante

viaggio in Giappone

Sono alcuni anni che mi sveglio presto, in estate ancor prima e quando sono in viaggio ancora prima, quindi saranno state al massimo le cinque del mattino quando ho aperto gli occhi senza capire subito dove mi trovassi ho indugiato un'altra ora a letto finchè un'alba rosa non ha iniziato a sorridere sulla baia di Yokohama, un microscopico villaggio di pescatori fino a 150 anni fa, destinato a divenire porto e luogo di accoglienza (osservazione) per i gaijin, preferito alla già strutturata Kanagawa per i fondali più alti che permettevano l'attracco di imbarcazioni transoceaniche ed oggi una città di tre milioni e mezza di persone.
Facciamo colazione, o meglio mi avveleno dato che è tutto buonissimo e, di fronte ad un ricco buffet, non so che pesci prendere...e di sicuro oltre al resto di pesci ne ho presi un paio... Siamo un po' stanchi e forse nervosi perché è una settimana che siamo in Giappone ed abbiamo già cambiato tre letti oltre ad aver fatto tanti chilometri in treno, bus, taxi, e a piedi..

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Un santuario più antico della stessa Kyoto

Kamigamo, Kyoto

Mi sveglio senza voglia di strani sapori, ma non rinuncio ad omelette e ad un po' di pane e prosciutto giapponese; poi ci prepariamo a lasciare Osaka. La giornata è appena iniziata, ma il sole splende e già inizia a far caldo; percorriamo, in discesa, il grande viale che collega alla fermata di Tsuruhashi della linea Kanjo (la linea a circuito anulare di JR, un po' come la famosa Yamanote di Tokyo) e da lì, con un cambio, arriviamo a Shin Osaka dove uno shikansen ci riporta a Kyoto in 10 minuti o poco più...Abbiamo infatti deciso di indugiare nell'antica capitale imperiale per visitare il Kamigamo che fa pendant con lo Shimogamo, visto un paio di giorni prima, due santuari shintoisti antichissimi, più antichi della città stessa, nei quali la natura e le sue forze si legano all'"essere".
Tanti piccoli tabernacoli precedono l'ingresso principale dove, di fronte ad un "tempietto", dominano due cumuli di sabbia a cono rovesciato sui quali si soffermano gli dei; da qui, attraverso ponticelli rosso vermiglio, arriviamo al santuario principale, al cui ingresso un sacerdote ci sconsiglia di entrare perché l'edificio è in restauro e si sentono i rumori dei carpentieri e dei falegnami all'opera; ci sono alcuni turisti spagnoli che mi chiedono di scattar loro una foto..e, intorno a noi, sempre tanti turisti giapponesi vogliosi di scoprire il proprio paese.
Di fronte al tempio principale è un simulacro a forma di serpente, che rappresenta l'anno in corso secondo il calendario cinese, al cui cospetto una giovane coppia mostra il proprio bimbetto neonato, mentre in disparte si notano i simboli degli ultimi due, il drago e il coniglio ...

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Una tappa imperdibile in un viaggio in Giappone

Daigo-ji, Kyoto

La mattina dopo, ci mettiamo di nuovo in cammino alla volta di Kyoto, dove raggiungiamo il tempio Daigo, il preferito di Toyotomi Hideyoshi, il grande unificatore del Giappone vissuto nel secolo XVI, a cui si accede attraverso una porta di ingresso dorata e nera su cui frontalmente campeggia il suo simbolo sotto il quale doveva passare anche l'imperatore, a simboleggiare il fatto che aveva meno potere di lui.
All'interno dell'edificio c'è uno dei giardini giapponesi più belli da me visti, realizzato su disegno dello stesso Toyotomi e nel quale è custodita la pietra simbolo del potere sul Giappone unificato, che avevano posseduto vari shogun che lo avevano preceduto. Vi scorre un corso d'acqua, attraversato da un ponticello e vi sono piante antiche di 500 anni che sono rimaste minute e proporzionate, grazie e sapienti potature...una meraviglia...che purtroppo era vietato fotografare.

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In Giappone dove il sole è più sole che qua

Viaggio in Giappone

La mattina dopo aver fatto una grandissima colazione, c'è anche il cuoco che fa le omelette in sala e ne approfittiamo, torniamo a Kyoto dove abbiamo in mente di recarci agli uffici della casa imperiale per prenotare delle visite da fare in giornata; sbagliamo, però, fermata del bus e così ci facciamo, sotto il sole cocente, tutto il viale del parco imperiale; Yumiko si stanca molto perché le ho tolto dalla borsa l'ombrellino parasole, indispensabile per una giapponese dalla pelle candida , visto che la città è sul 35° parallelo, cioè all'altezza più o meno di Tunisi o di Lampedusa, e che vi è un altissimo tasso di umidità.

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Cosa è viaggiappone?

viaggiappone

Viaggiapppone nasce come condivisione dei viaggi nel Paese del Sol levante fatti da Yumiko e Dani tenendo sempre presente quali possano essere i problemi oggettivi che un Italiano in vacanza in Giappone possa incontrare, dando una mano così tramite tante informazioni, foto e diari frutto dei tanti viaggi (ormai non si contano più quelli fatti insieme).
Viaggiappone, con la propria esperienza, progetta e si mette alla testa di viaggi di gruppo alla scoperta del Sol Levante che vengono realizzati da un tour operator leader nel settore.
Le spese del sito vengono coperte dagli acquisti effettuati tramite queste pagine (booking, assicurazioni, Amazon ecc) senza che per voi ci siano costi in più...quindi se vi piace sosteneteci!
Viaggiappone è anche cultura e società giapponese nel tentativo di presentare un Giappone reale e al di fuori dei luoghi comuni a chi si è appassionato di questo lontano paese o che lo voglia visitare...

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